Da Oslo ad Amburgo. Ecco le città che dicono addio alle auto
Una rivoluzione verde quella che sta coinvolgendo i centri di molte città europee. Puntando su trasporto pubblico, ciclabile e sullo sharing.
Una rivoluzione verde quella che sta coinvolgendo i centri di molte città europee. Puntando su trasporto pubblico, ciclabile e sullo sharing.
Cara Trenitalia, “ti chiediamo di mostrarci un segno di riconoscenza e di attenzione, ti preghiamo di trattarci come i cani!”. Così scrive in una lettera inviata all’azienda italiana dei trasporti ferroviari Sara Poluzzi, la cicloattivista che si è già resa nota per aver fatto ripristinare da Trenitalia l’abbonamento bici più treno in Emilia Romagna, chiedendolo
Entro il 2018 l’intera rete ferroviaria olandese funzionerà con l’energia prodotta dalle turbine eoliche. Migliaia di megawatt di energia rinnovabile.
Una guida sulle piste ciclabili dedicata a tutti i cittadini e turisti che amano spostarsi sui pedali. Disponibile anche un percorso per raggiungere Expo.
Da più di cento anni permette a turisti e viaggiatori amanti delle montagne di arrivare fino in Svizzera, a Saint Moritz, attraverso un percorso suggestivo e unico: il Trenino Rosso del Bernina è un esempio di ingegneria di altissimo livello capace di arrivare a 2253 metri di altezza con delle pendenze del 70 per mille.
È entrata in funzione a Goteborg la prima linea di autobus elettrici ed ibridi alimentati da energia 100 per cento rinnovabile. In Svezia la mobilità sostenibile è realtà.
Il tragitto casa-lavoro pesa come un macigno sulla vita di tutti gli europei. Fonte di stress, spostarsi da casa per raggiungere il posto di lavoro, secondo una ricerca europea (commissionata da Ford a Opinion Matters e condotta ad aprile) sta diventando un vero incubo. Con tempi sempre meno prevedibili, causati dalle condizioni del traffico
Silent love è un video prodotto da Codcast channel che racconta la nascita di una storia d’amore tra due ragazzi, due pendolari che si incontrano tutti i giorni sul treno per andare all’università, forse al lavoro. Ogni giorno lo stesso vagone, gli stessi posti. Finché finalmente lui prende coraggio e decide di fare la prima mossa.
È sempre più popolare condividere i posti liberi in auto per lunghi tragitti. Si risparmia sul carburante, sulle emissioni e si socializza. E ora il fenomeno si allarga.
C’è un fascino particolare nei vecchi binari, magari assaltati dai ciuffi d’erba e dalla ruggine. Spesso s’inerpicano per stradine e paesaggi inarrivabili. Vecchie ferrovie, binari solitari e scambi arrugginiti, ponti, rimesse, locomotive, vagoni e carrozze, gallerie e antiche stazioni sono, nella convinzione di Comodo (Confederazione Mobilità Dolce), uno straordinario patrimonio ecoturistico. La VII Giornata Nazionale delle