Tunisia, fuoriuscite di petrolio da una trivella a pochi chilometri dalle coste italiane
Il tubo di una trivella in Tunisia si è rotto. Le fuoriuscite di petrolio hanno raggiunto le spiagge delle isole Kerkennah, in Tunisia, 100 km da Lampedusa.
Il tubo di una trivella in Tunisia si è rotto. Le fuoriuscite di petrolio hanno raggiunto le spiagge delle isole Kerkennah, in Tunisia, 100 km da Lampedusa.
“Volete che, alla scadenza delle concessioni, vengano fermati i giacimenti in attività nelle acque territoriali italiane anche se c’è ancora gas o petrolio?”. È su questo quesito che tutti i cittadini italiani sono chiamati a esprimersi il prossimo 17 aprile con un referendum promosso da nove consigli regionali, appoggiati da numerosi movimenti e associazioni.
Il presidente degli Stati Uniti ha deciso di non approvare le concessioni per trivellare lungo la costa dell’Oceano Atlantico.
Sono passati cinque anni dalla prima pubblicazione, ma lo slogan del pastificio La Molisana è tornato in auge diventando virale. Fusilli sì, trivelle no.
Da Milano chiede al Governo un cambio di rotta per non sprecare 350 milioni di euro. E propone una strategia nazionale per rilanciare il turismo.
La Corte Costituzionale ha accettato il quesito referendario relativo alla durata delle attività petrolifere nelle acque territoriali.
Dopo le denunce dei Verdi e degli stessi amministratori pubblici pugliesi, il ministero dello Sviluppo economico risponde. Nel frattempo una petizione per fermarle, mentre anche Erri De Luca dice la sua.
Storica decisione da parte del presidente degli Stati Uniti. Il tanto discusso oleodotto, che avrebbe dovuto collegare il Canada al Golfo del Messico, non si farà.
Dopo Shell, anche Obama blocca le trivellazioni nell’Artico sospendendo la valutazione delle richieste di nuove licenze. È davvero la parola fine a una telenovela che va avanti da anni?
L’annuncio viene direttamente dal primo ministro svedese, durante l’assemblea delle Nazioni Unite. Energie rinnovabili, ma non solo. E l’Italia?