
Petrolio, la Francia: moratoria sulle trivellazioni nel Mediterraneo
Il ministro dell’Ambiente Ségolène Royal ha annunciato una moratoria sulla ricerca di petrolio in mare: “Rischiamo conseguenze drammatiche”.
Il ministro dell’Ambiente Ségolène Royal ha annunciato una moratoria sulla ricerca di petrolio in mare: “Rischiamo conseguenze drammatiche”.
Ho appena rilasciato un’intervista sulle dimissioni della ministra Federica Guidi in cui la giornalista di Ambiente Quotidiano m’ha detto che fui “crocefisso per aver osato, nel governo dell’Unione e nonostante il Pd, tagliare il Cip6 e miliardi di regali ai petrolieri fatti a spese delle rinnovabili”. È vero. Da ministro dell’Ambiente sono stato ferocemente
Una chiazza di petrolio provocata dalla rottura di un tubo del pozzo di estrazione Cercina 7 sta interessando le spiagge più belle delle isole Kerkennah, a 120 chilometri da Lampedusa, a causa di un incidente avvenuto il 13 marzo. La conferma arriva dalla società tunisina proprietaria del pozzo, Thyna Petroleum Services che ha pubblicato online
LifeGate, punto di riferimento per la sostenibilità in Italia, è ad oggi l’unica realtà del settore privato a entrare a far parte del Comitato nazionale unitario di varie associazioni Ferma le trivelle, nato con l’obiettivo di guidare e coordinare la campagna referendaria e moltiplicare la mobilitazione nazionale e territoriale a favore del “Sì”. Perché
Il presidente degli Stati Uniti ha deciso di non approvare le concessioni per trivellare lungo la costa dell’Oceano Atlantico.
Sono passati cinque anni dalla prima pubblicazione, ma lo slogan del pastificio La Molisana è tornato in auge diventando virale. Fusilli sì, trivelle no.
Da Milano chiede al Governo un cambio di rotta per non sprecare 350 milioni di euro. E propone una strategia nazionale per rilanciare il turismo.
La Corte Costituzionale ha accettato il quesito referendario relativo alla durata delle attività petrolifere nelle acque territoriali.
Dopo le denunce dei Verdi e degli stessi amministratori pubblici pugliesi, il ministero dello Sviluppo economico risponde. Nel frattempo una petizione per fermarle, mentre anche Erri De Luca dice la sua.
Storica decisione da parte del presidente degli Stati Uniti. Il tanto discusso oleodotto, che avrebbe dovuto collegare il Canada al Golfo del Messico, non si farà.