
Il 6 giugno c’è stata la conferenza stampa finale del progetto NextJournalist durante la 26esima edizione di Cinemambiente.
Tutti gli aggiornamenti sul terremoto di magnitudo 4,5 che all’alba del 9 dicembre ha coinvolto la Toscana settentrionale.
Un terremoto di magnitudo Richter 4,5 ha interessato il Mugello, una valle della Toscana situata a nord del capoluogo, alle 4:37 di lunedì 9 dicembre. L’epicentro si trova fra i comuni di Scarperia e San Piero e Barberino di Mugello, in provincia di Firenze; l’ipocentro si colloca a nove chilometri di profondità. Nelle ore precedenti si erano verificati altri 25 terremoti di magnitudo compresa tra 1 e 3,4.
Al momento non si registrano vittime né feriti, e neppure ingenti danni agli edifici. Almeno 70 persone sono state evacuate dalle proprie abitazioni, “ma il numero, ci dicono, è destinato ad aumentare. La situazione è sotto controllo anche se bisogna risalire molto indietro nel tempo per trovare una scossa così forte” nella zona. Sono le parole di Dario Nardella, sindaco di Firenze.
? Aggiornamento sul #terremoto in #Mugello – @CittaMetro_FI
➡️ https://t.co/iJcWqgJv2W pic.twitter.com/xUJ8TT5BCE— Dario Nardella (@DarioNardella) December 9, 2019
Secondo Salvatore Stramondo, direttore dell’Osservatorio nazionale terremoti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), ad aver causato l’ultimo terremoto sarebbe stato un movimento lungo la faglia che si era attivata nel 1542 provocando un sisma di magnitudo stimata intorno a 6,0. Si trova invece ad una quindicina di chilometri ad est l’area in cui nel 1919 un sisma di magnitudo 6,4 aveva causato più di cento morti – uno dei più importanti terremoti italiani del Ventesimo secolo, e anche uno dei più forti ad oggi conosciuti con epicentro nell’Appennino settentrionale. “Sappiamo che la valle del Mugello è fortemente sismica, ma non possiamo fare previsioni sull’evoluzione futura”, avverte Stramondo.
#Terremoto nel #Mugello. In corso le verifiche nei Comuni di #Barberino di Mugello, #Scarperia e #SanPieroaSieve. Al lavoro su edifici e viabilità Vigili del fuoco, squadre di tecnici regionali e comunali e volontari pic.twitter.com/YdoSdiWOuc
— Regione Toscana (@regionetoscana) December 9, 2019
Il comune più colpito è Barberino di Mugello, dov’è stata istituita una “zona rossa” che corrisponde alla parte più vecchia del paese e verso cui sono indirizzate le verifiche di staticità dei vigili del fuoco. Il municipio è stato dichiarato inagibile, sono arrivate segnalazioni di cedimenti d’intonaci, ma non di crolli; risulta danneggiato il loggiato della chiesa. Anche a Firenze sono in corso le valutazioni del caso, ma la cupola del Brunelleschi della cattedrale di Santa Maria del Fiore si direbbe illesa.
Le scuole sono state chiuse nei comuni di Barberino di Mugello, Scarperia e San Piero, Vaglia, Vicchio, Marradi, Dicomano, Vernio e Borgo San Lorenzo. È stato riattivato dalle 8:30, e sta tornando progressivamente alla normalità, il traffico ferroviario sulle linee dell’alta velocità Bologna-Firenze e Firenze-Roma che erano state temporaneamente sospese.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Il 6 giugno c’è stata la conferenza stampa finale del progetto NextJournalist durante la 26esima edizione di Cinemambiente.
Il fumo degli incendi in Canada ha raggiunto New York, Philadelphia e altre città statunitensi: dichiarata l’allerta smog per 110 milioni di persone.
Le risorse degli oceani sono innumerevoli, ma bisogna farne un uso sostenibile. Sei startup ci stanno provando, ciascuna con un approccio diverso.
Il consiglio comunale di Atlanta ha approvato lo stanziamento di 31 milioni di dollari per la costruzione di Cop City, risvegliando le proteste della comunità.
Grandi ostacoli nei negoziati a Parigi sulla plastica. I governi sono d’accordo però sul predisporre una prima bozza entro fine anno.
Uno studio condotto in Francia indica una permanenza delle molecole dei pesticidi nei terreni maggiore rispetto a quanto finora immaginato.
L’Overshoot Day 2023 ci dice che esauriremo le risorse della Terra cinque giorni dopo rispetto al 2022, ma solo in minima parte per merito nostro.
Per la Giornata mondiale dell’ambiente del 5 giugno, abbiamo scelto otto tecnologie che combattono l’inquinamento da plastica nei mari e nei fiumi.
I rappresentanti di 175 paesi sono riuniti a Parigi nel tentativo di accordarsi per un trattato sull’intero ciclo di vita della plastica.