
Via libera al nuovo Codice della strada voluto dal ministro Salvini. Dalle multe per chi usa il cellulare alla guida agli autovelox, ecco le novità.
La berlina elettrica Tesla Model S si rinnova nel design e nella sostanza con un caricatore delle batterie più rapido e il climatizzatore a prova d’arma batteriologica. Crescono i prezzi.
Le batterie della berlina elettrica Tesla Model S sono sempre più facili da ricaricare: la nuova generazione della vettura americana adotta infatti un caricatore da 48A – in precedenza da 40 ampere – garante di tempi di rigenerazione delle celle più rapidi nelle stazioni ad alta capacità denominate Tesla Supercharger. Un’evoluzione che, a detta del management della factory californiana, inciderà positivamente sulla fruibilità della vettura e al contempo darà un ulteriore impulso all’espansione della rete di ricarica rapida. In Italia, ad esempio, sono oggi disponibili 12 stazioni che coprono il Nord e parte delle regioni centrali, mentre nel corso dell’anno è attesa l’apertura di nuovi “distributori” al Sud e in Sicilia.
Sull’onda del successo della Model 3, record di prenotazioni, Tesla ha dedicato un restyling sia estetico, sia meccanico alla Model S, presentata nel 2013 e divenuta il manifesto tecnologico della Casa americana. Spaziosa ed elegante, caratterizzata dalla scocca in alluminio e cinque posti comodi cui aggiungere due strapuntini – disposti in senso opposto alla marcia – adatti a ospitare dei bambini, la rinnovata berlina elettrica attinge alle linee introdotte dalla crossover Model X per quanto riguarda la mascherina, il taglio dei fari full Led e il paraurti anteriore. Da Model X, l’auto americana riprende anche il sistema di climatizzazione a prova d’arma batteriologica.
[vimeo url=”https://vimeo.com/157661320″]
“La nuova Model S – ha affermato Elon Musk, amministratore delegato di Tesla – porta in dote una boccata d’aria fresca… nel vero senso della parola! La tecnologia di filtraggio Hepa (High efficiency particulate air filter) è infatti in grado di rimuovere il 99,97 per cento degli agenti inquinanti esterni, oltre a batteri e pollini”. Una dotazione che da un lato arricchisce il bagaglio tecnico della vettura, dall’altro contribuisce a una crescita dei prezzi: il listino parte da 84.800 euro, vale a dire 6.000 euro in più rispetto al passato.
Prodotta nello stabilimento di Fremont, in California, Tesla Model S è disponibile, secondo tradizione, a trazione sia posteriore, sia integrale: in quest’ultimo caso è presente un secondo motore elettrico, collocato in corrispondenza delle ruote anteriori. Quattro le versioni disponibili, differenziate in base all’autonomia delle batterie e alla potenza del powertrain. La base, nel dettaglio, è denominata “70” e può contare su 320 cv, mentre la top di gamma, sino a ieri chiamata P85D e ora evoluta – anche nel nome – in P90D, è forte delle 4WD a gestione elettronica, di un’autonomia media di 509 chilometri e di uno scatto da 0 a 100 chilometri orari in 3,3 secondi.
Dopo che la prima generazione aveva stupito per prestazioni e design, la nuova Model S si prepara ad affrontare il mercato forte di una fruibilità migliorata, di un design rivisto e di raffinatezze tecniche che giustificano, almeno in parte, l’incremento dei prezzi rispetto al passato. Certo è che, con un listino sensibilmente superiore agli 80.000 euro, la berlina americana diviene ancor più elitaria, passando definitivamente il testimone alla “sorella minore” Model 3 nell’ideale staffetta per la diffusione della mobilità elettrica di massa.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Via libera al nuovo Codice della strada voluto dal ministro Salvini. Dalle multe per chi usa il cellulare alla guida agli autovelox, ecco le novità.
DS Automobiles rivela gli interni del futuro dei suoi veicoli con il manifesto M.I. 21, che illustra la visione del marchio per il prossimo decennio.
IAA, il salone di Monaco appena concluso è stato l’ultimo terreno di sfida fra Europa e Cina sulla mobilità elettrica. In ballo c’è il futuro dell’industria europea (e del clima…).
Il servizio di robotaxi a guida autonoma inaugurato a San Francisco apre affascinanti scenari sulla mobilità del futuro. Anche se ingorghi e incidenti testimoniati da un video mostrano le criticità da risolvere.
Il governo Macron ha annunciato un piano per sovvenzionare dei leasing per le auto elettriche alle famiglie a basso reddito.
Costruire auto elettriche più piccole e leggere avrebbe impatti positivi su ambiente e sicurezza. E invece… Cosa sta succedendo negli Usa, dove il “gigantismo” dilaga.
Le batterie litio-aria rappresentano una possibile soluzione per una mobilità elettrica più sostenibile. Un recente studio apre nuovi scenari di sviluppo.
Federico Scopelliti fa il punto sulla transizione elettrica di Opel. Dall’addio ai motori endotermici nel 2028 alla necessità di creare un senso di propensione per l’elettrico.
Dal 2019 diminuiscono i viaggi brevi in auto e aumenta la velocità media per la minore congestione delle strade. Milano e Bologna i centri più virtuosi.