Transizione ecologica della Campania, il ruolo di A2A tra infrastrutture e nuove opportunità lavorative

A2A ha presentato il primo Bilancio di Sostenibilità Territoriale della Campania, insieme al progetto per favorire l’occupazione giovanile nel territorio.

Con oltre 47 milioni di euro di valore distribuito sul territorio e quasi 9 milioni investiti in infrastrutture e impianti per la transizione ecologica, A2A ha misurato per la prima volta il proprio impatto sul tessuto socioeconomico della Campania. Lo ha fatto presentando, nel corso del Life Talk di Acerra, la prima edizione del Bilancio di Sostenibilità Territoriale di questa regione, che rendiconta le prestazioni ambientali, economiche e sociali del Gruppo sul territorio nel 2024 e i suoi piani di attività previsti per i prossimi anni. Un evento nel quale il tema della formazione per favorire l’occupazione giovanile è stato assolutamente centrale, con l’obiettivo di ridurre il mismatch tra offerta e domanda di lavoro.

Fulvio Roncari, Presidente e Amministratore Delegato di A2A Ambiente © A2A

L’impatto di A2A sul tessuto socioeconomico della regione

Anche in questo caso, come per gli altri Bilanci territoriali, pianeta, persone e prosperità sono state le tre parole chiave al centro del racconto; tramite questi tre ambiti di sviluppo sostenibile identificati dal World Economic Forum, la Life Company racconta in che modo può creare valore aggiunto per l’ambiente, per le persone e per la comunità in cui opera. Un contributo che in Campania, ha spiegato Fulvio Roncari – Presidente e Amministratore Delegato di A2A Ambiente – si sviluppa “attraverso investimenti, occupazione e ordini ai fornitori del territorio. Nel 2024 abbiamo distribuito in Regione oltre 47 milioni di euro di valore economico – di questi, oltre 28 milioni destinati a ordini a fornitori, per il 70 per cento micro e piccole imprese con meno di 50 dipendenti – e investito quasi 9 milioni in infrastrutture, di cui circa 7 concentrati sugli impianti di Acerra e Caivano”.

La manutenzione e l’efficientamento degli impianti, infatti, hanno rappresentato il fulcro centrale degli investimenti tesi a favorire la transizione ecologica della Regione, nei quali sono rientrati anche quelli per la realizzazione di soluzioni smart per l’illuminazione pubblica e per lo sviluppo di nuovi progetti per l’efficienza energetica e per lo sviluppo di BESS.

Gli impianti gestiti da A2A in Campania

Il termovalorizzatore di Acerra, in particolare, ha trattato 684mila tonnellate di rifiuti urbani, generando 647 GWh di energia elettrica, pari al fabbisogno di oltre 200mila famiglie. Si tratta di un impianto gestito attraverso le migliori tecnologie disponibili, con sistemi avanzati di abbattimento delle emissioni, monitoraggio continuo dei fumi e analisi periodiche certificate, a garanzia della massima tutela ambientale. Puntando alla valorizzazione di ogni frazione residua in linea con i principi dell’economia circolare, il combustibile utilizzato proviene da rifiuti indifferenziati trattati meccanicamente a freddo, in parte nello stabilimento STIR di Caivano, gestito da A2A, dove nel 2024 sono state trattate 292mila tonnellate di rifiuti. All’interno del sito di Caivano è presente anche un impianto per la produzione di CSS, che viene conferito ad impianti localizzati sul territorio nazionale e comunitario: nel 2024 ne sono state prodotte circa 300 mila tonnellate. In Campania la società produce inoltre 24 GWh da fonti rinnovabili (18 GWh eolico e 6 GWh fotovoltaico), evitando l’emissione di oltre 10.800 tonnellate di CO2. A Bisaccia, in Provincia di Avellino, tra il 2024 e il 2025 è stato autorizzato un nuovo impianto di accumulo energetico da 48 MW, per migliorare la flessibilità del sistema elettrico e favorire l’integrazione delle fonti rinnovabili.

“Con l’aggiudicazione da parte di A2A Ambiente della gara per la gestione del termovalorizzatore – ha aggiunto Roncari – prosegue il percorso intrapreso dal Gruppo insieme a Regione Campania per favorire lo sviluppo dell’economia circolare attraverso questa infrastruttura strategica. Con la stessa visione, nel corso del 2025 abbiamo avviato un progetto per l’occupazione dei giovani campani, sviluppato in collaborazione con la struttura commissariale del dottor Ciciliano e i Sindaci dell’area Nord di Napoli. L’iniziativa nasce per valorizzare il capitale umano, favorendo la creazione di competenze qualificate e opportunità di ingresso nel mercato del lavoro”.

Vincenzo Schettini, professore della “Fisica Che Ci Piace”, ha incontrato i ragazzi delle scuole © A2A

Il progetto per l’occupazione dei giovani del territorio

Quello delle opportunità lavorative per le giovani generazioni è stato uno dei temi centrali dell’intera giornata, che si è aperta con una lezione tenuta da Vincenzo Schettini, professore della “Fisica Che Ci Piace”, a circa 120 ragazzi dell’Istituto Superiore “Bruno Munari” di Acerra, “Francesco Morano” di Caivano e “Alfonso Casanova” di Napoli. Dopo la presentazione del Bilancio di Sostenibilità Territoriale, la seconda parte del Life Talk è stata incentrata sul progetto per l’occupazione dei giovani del territorio, realizzato da A2A in collaborazione con Generation Italy e dedicato ai ragazzi di Acerra, Afragola, Caivano, Cardito, Casandrino, Crispano, Frattamaggiore, Frattaminore e Grumo Nevano. L’obiettivo è quello di favorire l’occupazione qualificata di giovani tra i 18 e i 39 anni, attraverso un percorso di formazione e accompagnamento al lavoro per professioni difficili da reperire dalle imprese.

Da sinistra Eugenia Carfora, preside dell’Istituto Francesco Morano di Caivano, Marco Gisotti, giornalista e divulgatore, Carlotta Ventura, Chief Communication, Sustanability and Regional Affairs Officier e Roberto Sposini, Direttore responsabile LifeGate A2A  © A2A

A confrontarsi sul tema sono stati Carlotta Ventura, Chief Communication, Sustainability and Regional Affairs Officer di A2A, Eugenia Carfora, preside dell’Istituto Francesco Morano di Caivano, e Marco Gisotti, giornalista e divulgatore, moderati da Roberto Sposini, Direttore responsabile LifeGate. Con l’obiettivo di ridurre il mismatch tra offerta e domanda di lavoro, il progetto si basa innanzitutto sul confronto con il territorio, per comprendere le esigenze delle aziende e mettere a disposizione personale qualificato e spesso difficile da reperire. Dal dibattito è emerso che i cosiddetti green jobs sembrano passati di moda, ma il mercato del lavoro dice tutt’altro; anzi, il ruolo di una realtà come A2A che si occupa della tutela del pianeta è anche quello di veicolare queste tematiche all’interno delle scuole. Grazie al progetto realizzato in collaborazione con Generation Italy, sono stati già assunti 23 ragazzi tra addetti alle vendite e tecnici di pannelli fotovoltaici, mentre nelle prossime settimane partiranno nuovi corsi per la formazione specializzata sulle tecnologie di rete e sicurezza informatica e sull’installazione e manutenzione di impianti fotovoltaici.

Sui temi trattati durante questo evento è stata prodotta una puntata speciale del podcast News dal Pianeta Terra, che raccoglierà anche al suo interno alcune voci dei protagonisti di questo Life Talk.

Chiara Boracchi, giornalista LifeGate e Gustavo De Luca, partecipante ai corsi di formazione e neo-assunto, durante la registrazione a margine dell’evento, che farà parte di una puntata del podcast News dal pianeta Terra © A2A

 

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