La pandemia di Covid-19 e le recenti proteste globali contro il razzismo hanno messo in luce quanto disperatamente abbiamo bisogno di lottare per un mondo più giusto e inclusivo, dove nessuno sia lasciato indietro. Siamo consapevoli che venti persone al minuto sono costrette ad abbandonare la propria casa per colpa di guerra, carestia e fame, persecuzioni religiose o etniche, disastri ambientali. Per questo il 20 giugno viene celebrata la Giornata mondiale del rifugiato, istituita dalle Nazioni Unite nel 2000. La prima risale al 2001, in occasione dei cinquant’anni dall’adozione della Convenzione di Ginevra sullo status di rifugiato.