
Durante un convegno organizzato da CapBus Service e InGenio a Prato, si è parlato di sicurezza nella mobilità del futuro e nell’elettrificazione dei trasporti.
Il Pala K, ad una prima occhiata, potrebbe sembrare la classica struttura che ospita una delle tante attività ricreative presenti sul territorio. Invece la tensostruttura a pochi chilometri da Milano, ospita la pista per kart elettrici più grande d’Europa. 600 metri sviluppati su 8000 metri quadrati, tra chicane, un rettilineo sopraelevato e curve a gomito.
Il Pala K, ad una prima occhiata, potrebbe sembrare la
classica struttura che ospita una delle tante attività
ricreative presenti sul territorio. Invece la tensostruttura
a pochi chilometri da Milano, ospita la
pista per kart elettrici più grande d’Europa.
600 metri sviluppati su 8000 metri quadrati, tra chicane, un
rettilineo sopraelevato e curve a gomito.
Un concentrato di tecnologia e di velocità,
tutto Made in Italy, con un’attenzione particolare al lato
ecologico del progetto: la struttura è completamente
smontabile, senza la classica colata di cemento. E al suo
interno i kart si muovono a batterie: niente
emissioni, niente rumore, niente gas di scarico.
Appena entrati sembra di stare ad una Gran Premio, solo che è
tutto in miniatura. La pista, i paddock, la griglia di partenza, i
semafori. L’idea parte da Alex Squarzoni,
amministratore delegato della società: “Una struttura
così è unica al mondo, tanto che abbiamo
spesso delegazioni estere che incuriosite dal progetto ci fanno
visita”.
Un particolare della pista con i kart
equipaggiati con fanali a LED.
Campione del mondo di kart elettrici nel 1998, campionato
sponsorizzato dalla FIA, è stato uno dei precursori
dell’elettrico nelle corse: “Anche i kart sono Made in Italy, della
OTL (azienda fondata dallo stesso
Squarzoni), e gli abbiamo sviluppati dopo anni di test e prove. Ho
disegnato lo stesso volante, aggiungendo anche il tasto che attiva
il KERS, per avere quello spunto in più per i sorpassi”.
Sono due le motorizzazioni e i modelli che i
visitatori possono provare. Una da 15 kW che può raggiungere
i 70 km/h e l’altra, per i più esperti, da 30
kW che raggiunge punte massime di 120 km/h. “Il
kart elettrico – spiega dettagliattamente Squarzoni – è
più divertente, offre migliore prestazioni, oltre a non aver
problemi di vibrazioni, rumori e gas di scarico”.
Particolare attenzione è stata dedicata alla sicurezza
del circuito e delle auto da corsa. Ogni pilota avrà
un profilo personale di otto livelli, da principiante ad esperto:
più si migliorano i tempi, più si sale di livello e
più prestante diventa il kart. Come in un videogame, solo che
qui si corre sul serio, senza bruciare benzina.
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