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Il servizio UberBike, attivo ad Amsterdam, propone il trasporto in auto con portabici per chi decide di non rimettersi in sella, basta avere l’app di Uber.
Uber sperimenta in Olanda un servizio per le biciclette che si chiama UberBike. Amsterdam è stata scelta per l’alta diffusione di biciclette, facilitando in questo modo l’utilizzo del servizio e la sua capacità di diventare in breve tempo economicamente sostenibile. Così da replicare l’esperimento anche in altri Paesi europei…e chissà che un giorno non sbarchi anche in Italia.
“Ci sono più biciclette che persone a Amsterdam. Siamo certi che anche tu ne abbia una parcheggiata davanti casa ne vivi ad Amsterdam. Sicuramente ci sono volte che non te la senti proprio di pedalare per tornare a casa. Perché magari piove alla grande o semplicemente hai le gambe troppo stanche dopo aver ballato tutto il tempo” scrivono sul sito di Uber dove pubblicizzano la nascita del servizio UberBike.
Sono proprio queste situazioni che hanno ispirato la nascita del servizio UberBIKE. Basta avere installata l’app di Uber, selezionare il servizio UberBIKE e dopo qualche minuto arriva una macchina con un attacco per bici pronta a portare il ciclista a casa. Ogni macchina che aderisce a UberBIKE può trasportare una sola bici, il servizio costa quanto la tariffa UberX più 4 euro per la bicicletta. Amsterdam è la prima città europea a provare il servizio mentre in assoluto il primo test è avvenuto in Sud America, nella metropoli brasiliana di San Paolo.
Questo servizio dedicato a chi normalmente o saltuariamente si sposta in bicicletta arricchisce il servizio Uber, soprattutto dopo un periodo non brillante fatto di accuse e proteste soprattutto degli operatori del servizio taxi. Dopo la cancellazione di UberPop, che rendeva ogni persona possibile addetto a trasportare persone con il proprio mezzo dietro compenso, Uber ha provato nuovi modelli per non incorrere in nuovi problemi.
Così, dopo il servizio Linea U – inaugurato a Roma per la fase iniziale del Giubile e che prevedeva una serie di fermate per le auto – ora arriva anche un servizio che viene incontro a ciclisti che hanno alzato un po’ troppo il gomito, che magari non si sentono bene, che bucano la ruota e non hanno una camera d’aria di riserva o che semplicemente non se la sentono più di pedalare perché non abituati a farlo tutto il giorno.
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