L’uso dei sottoprodotti dell’agricoltura nei mangimi animali può permettere un risparmio ecologico e una via diversa per l’ecosostenibilità ambientale.
Unilever e Patagonia sono i marchi più sostenibili del mondo
È quanto emerge dal Sustainability Leaders Report 2015, rapporto che analizza l’indice di sostenibilità delle aziende di tutto il mondo.
I marchi più sostenibili sono ancora Unilever e Patagonia, le due aziende si confermano rispettivamente al primo e al secondo posto nella classifica delle società maggiormente rispettose dell’ambiente.
Lo afferma il Sustainability Leaders Report 2015, ricerca realizzata da SustainAbility, organismo indipendente focalizzato sul business sostenibile, e dalla società di consulenza GlobeScan. I due enti hanno coinvolto 816 esperti provenienti da 82 paesi, chiedendo loro quali società avessero integrato con maggior efficacia la sostenibilità nella propria strategia di business, analizzando i progressi compiuti dal 1992 ad oggi.
Per il quinto anno consecutivo Unilever, multinazionale anglo-olandese proprietaria di numerosi marchi, ha ottenuto il maggior numero di voti confermandosi al primo posto, mentre Patagonia, l’azienda californiana fondata da Yvon Chouinard e famosa per l’abbigliamento e l’attrezzatura outdoor, si è classificata seconda, come nel 2014.
Seguono, in ordine, Interface, Marks and Spencer, Natura, Ikea e Nestle. Quest’anno la classifica, anziché dai canonici dieci marchi, è composta da undici “vincitori”.
Quattro aziende hanno infatti ottenuto lo stesso numero di voti, il 3 per cento, piazzandosi dietro Nestle, sono General Electric, Nike, Coca-Cola e Basf. Quest’ultima, gigante tedesco del settore chimico, è l’unica nuova società presente in classifica, mentre Walmart e Puma, nella top ten dello scorso anno, sono state declassate.
Unilever si è aggiudicata il 38 per cento dei voti degli esperti, il 5 per cento in più rispetto alla classifica del 2014. Il rapporto non si limita a stilare la classifica delle migliori aziende, propone anche suggerimenti rivolti alle società per pianificare con maggior successo ed efficacia le loro strategie di sostenibilità.
Il messaggio che emerge dal rapporto, condiviso da tutti gli esperti, è chiaro: i valori di sostenibilità trasmessi da un’azienda sono di primaria importanza per la leadership del marchio.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Torna il 19 e 20 aprile lo sciopero globale per il clima, che in Italia vede coinvolte 25 città. Giovani in piazza anche per Gaza.
I lavori del ponte sullo stretto di Messina dovrebbero iniziare a dicembre 2024 e concludersi nel 2032. Ma i cittadini si ribellano.
L’Agenzia per la protezione dell’ambiente ha imposto di rimuovere quasi del tutto alcuni Pfas dall’acqua potabile negli Stati Uniti.
La Corte europea per i diritti dell’uomo dà ragione alle Anziane per il clima: l’inazione climatica della Svizzera viola i loro diritti umani.
Dopo i rilievi nell’acqua potabile del Veneto e della Lombardia, sono state trovate tracce di Pfas nei delfini, tartarughe e squali spiaggiati sulle coste della Toscana.
Un nuovo rapporto di Wri e università del Maryland fa il punto sulla deforestazione. Miglioramenti in Brasile e Colombia, ma passi indietro altrove.
Sabato 6 aprile, il settimanale porta in edicola e online le tematiche del “vivere verde”. Con un’intervista a Simona Roveda.
A distanza di un mese dall’annuncio dello Zambia, anche il Malawi ha dichiarato lo stato di calamità a causa della siccità prolungata da El Niño.