La grazia degli uccelli nelle foto vincitrici degli Audubon photography awards 2019

Sono stati annunciati i vincitori del concorso Audubon photography awards, dedicato alla fauna avicola americana.

Sarà per la loro capacità di volare e farsi beffe della forza di gravità, sogno proibito della nostra specie, o per la loro stupefacente variabilità morfologica e cromatica o, ancora, perché sono i discendenti dei grandi animali che un tempo dominavano il pianeta e occupano un posto speciale nel nostro immaginario, i dinosauri. Quale che sia la causa, gli uccelli riescono immancabilmente a lasciarci a bocca aperta e a suscitare in noi un sentimento di sempiterna ammirazione. Questo sentimento è perfettamente incarnato nelle fotografie vincitrici del concorso Audubon photography awards.

Le foto vincitrici degli Audubon photography awards

In nome della conservazione

Il concorso fotografico, giunto alla decima edizione, viene organizzato ogni anno dalla National Audubon Society, organizzazione no profit statunitense dedicata alla conservazione dell’avifauna delle Americhe. L’organizzazione protegge attivamente gli uccelli e i loro habitat tramite attività scientifiche di tutela sul campo e sensibilizzando l’opinione pubblica.

Leggi anche

La bellezza degli uccelli

L’obiettivo dei Audubon photography awards è proprio quello di celebrare la straordinaria bellezza della fauna piumata e promuoverne così la conoscenza e la salvaguardia. A questa edizione hanno partecipato oltre 2.200 persone, provenienti da tutti i cinquanta stati americani e da dieci province e territori canadesi, e i giudici hanno valutato più di 8mila fotografie. I criteri valutati sono qualità tecnica, originalità e merito artistico. Ecco i vincitori della competizione di quest’anno.

Quetzal splendente che emerge da un albero
Quetzal splendente maschio fotografato a San José, Costa Rica, mentre fa capolino dal proprio nido nella cavità di un tronco © Corey Raffel/Audubon Photography Awards

Categorie e vincitori

Fino allo scorso anno venivano premiate quattro fotografie, quella vincitrice del Gran premio, quella vincitrice della categoria Amatori, quella vincitrice della categoria Giovani e quella vincitrice della categoria Professionisti. Quest’anno sono state introdotte due nuove categorie: Plants for birds, che premia le foto che ritraggono un uccello e una pianta originaria del luogo in cui è stata scattata la fotografia, e il premio Fisher, in onore di Kevin Fisher, ex direttore creativo di Audubon, che valorizza un approccio creativo alla fotografia.

Ritratto di un condor della California
Condor della California soprannominato Puff Daddy presente nel Ventana wildlife society’s discovery center, centro di conservazione che, periodicamente, cattura i rari rapaci per sottoporli a controlli sanitari e sostituire i trasmettitori gps di cui sono dotati prima di rimetterli in libertà © Tim Huntington/Audubon Photography Awards

Il vincitore del Gran premio dell’edizione del 2019 è Kathrin Swoboda, grazie alla suggestiva fotografia di un merlo dalle ali rosse (Agelaius phoeniceus) che emette “anelli di fiato” mentre canta in un gelido mattino. I vincitori delle altre categorie sono, rispettivamente, Mariam Kamal, con la foto di un colibrì della specie Florisuga mellivora mentre si nutre di nettare, Sebastian Velasquez, che ha ritratto un’elegante pulcinella dal corno (Fratercula corniculata) in Alaska, Elizabeth Boehm, con lo scatto di due galli della salvia (Centrocercus urophasianus) durante un combattimento, Michael Schulte, che ha documentato un ittero dal cappuccio (Icterus cucullatus) che raccoglie fibre di palma per il suo nido e Ly Dang, che ha immortalato l’occhio severo di un albatro sopracciglio nero (Thalassarche melanophris). Sono infine state assegnate alcune menzione d’onore, a Melissa Rowell per la categoria Amatori, a Kevin Ebi per la categoria Professionisti, a Joseph Przybyla per la categoria Plants for birds e a Garrett Sheets per la categoria Giovani.

Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.

Licenza Creative Commons
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.

Articoli correlati
Un olivastro di migliaia di anni in Sardegna è arrivato terzo agli European Tree of the year awards 2024

Sale sul podio l’olivastro millenario di Luras, in Sardegna, nell’ambito del prestigioso riconoscimento European tree of the year 2024: l’albero italiano ottiene il terzo posto, dietro a “The weeping beach of Bayeux” in Francia e al vincitore “The heart of the garden” in Polonia, quest’ultimo accreditato con quasi 40.000 voti. European Tree of the year