Willeit, un esempio di casa ecosostenibile a Gais

Costruire delle case a basso consumo energetico è possibile. Ecco l’esempio di Willeit, un edificio certificato CasaClima a Gais, in provincia di Bolzano.

Costruita a Gais, in provincia di Bolzano, l’abitazione progettata e realizzata in sole tre settimane dall’architetto Albert Willeit, da cui prende il nome l’edificio stesso, presenta alcune caratteristiche tecniche particolarmente all’avanguardia. Con l’intento di tagliare i consumi energetici ottenendo una casa a basso impatto ambientale e certificata CasaClima A+.

Willeit, tutti i materiali naturali impiegati

La struttura portante della casa è composta da pareti prefabbricate formate da cinque pannelli sovrapposti e fissati tramite viti e da solai, altrettanto prefabbricati, con delle singole tavole (lamellare) fissate l’una contro l’altra mediante tasselli (non incollate). Le pareti perimetrali sono state isolate con una barriera antivento, ottenuta con un isolante termico in cellulosa e un pannello in fibre di legno. Il rivestimento esterno delle pareti e i pavimenti (esclusi i bagni), invece, sono stati realizzati con del legno di larice massiccio della zona.

Tutte le finiture interne, allo stesso modo, sono realizzate con materiali ecologici: mattoni in argilla cruda e ghiaia di marmo per il sottofondo dei pavimenti e polvere di roccia per le mattonelle sulle pareti che consentono il giusto equilibrio di temperatura e di umidità.

casa willeit materiali
Un esempio di edificio rivestito in legno di larice. ©www.linealegnoimola.it

Isolamento e impianti presenti nella struttura

Nella casa Willeit, tutto è stato studiato per garantire la massima efficienza. Vetri termoisolanti sulla facciata sud che effettuano i corretti apporti solari e terrazzo scorrevole che si sposta per seguire il corso del sole non facendo ombra sulle zone in cui serve luce, sono due caratteristiche strutturali molto importanti per tagliare i consumi energetici.

Per quanto riguarda gli impianti, invece, la casa ecologica Willeit presenta un sistema di areazione controllata con scambiatore e recupero energetico che crea un microclima ottimale. L’areazione avviene attraverso un tubo lungo 30 metri che, posto a 4 metri di profondità, aspira l’aria dall’esterno e, tramite il passaggio sotto terra dove la temperatura è più alta e costante, la riscalda. Poi, attraverso l’impianto di areazione controllata (con recupero energetico dell’85/90%), l’aria raggiunge una temperatura superiore: d’inverno l’aria aspirata ha una temperatura di -16°, passando nello scambiatore arriva in cantina con una temperatura di circa +2° e, all’interno dell’impianto di areazione con recupero energetico, raggiunge una temperatura di circa 18°. Una volta riscaldata, l’aria viene trasportata tramite tubi nel soggiorno e nelle stanze, venendo nuovamente aspirata dalla cucina e dai bagni. Questo ha lo scopo di far circolare l’aria all’interno della casa, in maniera tale da avere sempre una buona qualità d’aria senza dover aprire le finestre.

sistema aerazione willeit
Uno schema che illustra il funzionamento del sistema di ventilazione controllata. ©espertocasaclima.com

Dal suolo di questa zona fuoriesce del gas radon, un inquinante cancerogeno. Ma grazie all’installazione di tubi, posti sotto le fondamenta, che lo fanno uscire sui fianchi della casa senza permetterne l’ingresso all’interno dell’impianto di areazione, anche questo problema è stato risolto.

Per affrontare al meglio la stagione invernale, l’abitazione possiede anche dei collettori solari per l’acqua calda e per il riscaldamento. Oltre a una piccola centrale termica alimentata a “pellet”, un combustibile legnoso formato da segatura compressa. Willeit, inoltre, è munita di un semplice impianto che raccoglie l’acqua piovana in una cisterna e poi la utilizza per lo scarico dei bagni e per il giardino.

La casa a basso impatto ambientale realizzata a Gais rappresenta un ottimo esempio di architettura sostenibile. Un nuovo modo di costruire che implica costi di realizzazione maggiori, garantendo però il massimo rispetto dell’ambiente e soprattutto una qualità del vivere maggiore di quella attuale.

Immagine di copertina: casa Willeit a Gais. ©www.40cg.com

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