L’uso dei sottoprodotti dell’agricoltura nei mangimi animali può permettere un risparmio ecologico e una via diversa per l’ecosostenibilità ambientale.
Il gigante del basket Yao Ming adesso gioca per i giganti della savana
Yao Ming è stato e continua ad essere il giocatore cinese di pallacanestro più famoso del mondo. Un po’ per la sua bravura, un po’ per la sua stazza: 2,29 metri per circa 140 chilogrammi. Dal 2002 ha giocato in Nba, il campionato di basket americano, indossando la canottiera degli Houston Rockets, per poi ritirarsi
Yao Ming è stato e continua ad essere il giocatore cinese di pallacanestro più famoso del mondo. Un po’ per la sua bravura, un po’ per la sua stazza: 2,29 metri per circa 140 chilogrammi. Dal 2002 ha giocato in Nba, il campionato di basket americano, indossando la canottiera degli Houston Rockets, per poi ritirarsi dall’attività agonistica nel 2011.
© Jeff Gross/Getty Images
Dopo essere stato per anni ambasciatore “in borghese” della Cina nel mondo, dal 2006 Ming è diventato ambasciatore degli animali afflitti dal bracconaggio in patria. Dall’aprile del 2013 è testimonal della campagna Say no to ivory il cui slogan è “Se smettiamo di comprare avorio, anche il bracconaggio finirà”. Una campagna che vede la collaborazione di tre organizzazioni ambientaliste: Wildaid, African wildlife foundation e Save the elephants.
Un messaggio contro l’acquisto di avorio che il gigante del basket, vera e propria istituzione nel suo paese, sta cercando di trasmettere ai suoi connazionali. In Cina la domanda di avorio e di corni di rinoceronte è altissima e va ad alimentare il mercato nero dai paesi dell’Africa orientale.
© Paula Bronstein/Getty Images
La sua attività è stata raccontata in un documentario dal titolo Saving Africa’s giants with Yao Ming trasmesso il 18 novembre dal canale Animal Planet. Un racconto che mostra l’impegno di Ming per salvare i cuccioli di elefanti i cui genitori sono stati uccisi da bracconieri per le loro zanne. Cuccioli che spesso muoiono, abbandonati a loro stessi nella savana, senza che nessuno se ne accorga. I più fortunati vengono salvati da ranger e volontari di organizzazioni locali che si occupano del loro recupero e del loro reinserimento nella savana, come nella clip che si vede qui sotto.
Secondo Wildaid circa 33mila elefanti vengono uccisi ogni anno per le loro zanne, e il 95 per cento della popolazione di rinoceronti di tutto il mondo è andata persa negli ultimi 40 anni. L’avorio e il corno di rinoceronte stanno diventando materiali di moda, degli status symbol per molti nuovi ricchi che vivono in Cina e in altri paesi del Sudest asiatico, come il Vietnam. Una tendenza che non fa che alimentare il bracconaggio e il mercato nero.
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