Con un accordo unico nel suo genere, raggiunto fuori dalle aule dei tribunali, il Canada riconosce agli aborigeni la sovranità delle isole Haida Gwaii.
La pasta a km 0 che calcola la CO2
Esempio virtuoso di business, quello della pasta Sgambaro, storica azienda veneta produttrice di uno degli alimenti simbolo del nostro Paese. Solo grano locale, energia verde e certificazioni ambientali.
È uno dei marchi del Made in Italy green. Dallo storico stabilimento di Castello di Godego in provincia di Treviso, oggi esce una pasta certificata e prodotta con energia rinnovabile.
Da qualche settimana inoltre il pastificio ha siglato un accordo con i Comuni di Mel in provincia di Belluno e Lusiana, in provincia di Vicenza, con l’impegno di mantenere i boschi della zona.
Più precisamente si tratta del progetto comunitario LIFE+ Carbomark, ovvero della compravendita di crediti di carbonio tra soggetti che contribuiscono con i propri boschi a compensare la CO2 e aziende che calcolano l’impatto del proprio processo produttivo.
In pratica le amministrazioni locali rinunciano a tagliare il legname, mentre l’impresa ricompensa il mancato guadagno, sostenendo i costi della cura e manutenzione degli alberi fino a trent’anni d’età.
Km 0. Sgambaro già dal 2003 lavora per rendere rintracciabile le materie prime e per creare quella che oggi è definita “filiera corta”: il grano duro proviene da 4 mila ettari coltivati nella Pianura Padana, da campi emiliani, veneti, friulani e lombardi. Il grano viene poi macinato solo in mulini adiacenti allo stabilimento all’interno del quale viene impiegata energia proveniente da fonti rinnovabili.
Pasta certificata. Nel 2013 la linea Etichetta Gialla riporta la certificazione ambientale di prodotto (EPD), che analizza e certifica il life cycle assessment, riportando le emissioni di gas serra dell’intero ciclo di produzione. L’etichetta riporta: “800 grammi di CO2 per kilopasta è il nostro impatto ambientale”.
Pierantonio Sgambaro, patron dell’azienda sottolinea: “Grazie a quest’ultimo accordo, non quantificato nella certificazione EPD, e ad un impegno continuo, il mio obiettivo è raggiungere emissioni di anidride carbonica pari a zero.”
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Sabato 20 aprile Torino ha celebrato la Giornata della Terra. A raccontare l’evento sono gli studenti di NextJournalist, il progetto LifeGate rivolto ai giornalisti del futuro.
La centrale termoelettrica di Monfalcone sarà smantellata. Ma Legambiente critica il progetto di riconversione: “È in linea con la tradizione fossile”.
L’amministrazione americana sceglie di proteggere l’Alaska dall’espansione dell’industria petrolifera e mineraria.
Fare pressione sui governi affinché si arrivi ad una diminuzione del 60 per cento entro il 2040 è l’imperativo della Giornata della Terra, giunta oggi alla 54esima edizione.
L’uso dei sottoprodotti dell’agricoltura nei mangimi animali può permettere un risparmio ecologico e una via diversa per l’ecosostenibilità ambientale.
Torna il 19 e 20 aprile lo sciopero globale per il clima, che in Italia vede coinvolte 25 città. Giovani in piazza anche per Gaza.
I lavori del ponte sullo stretto di Messina dovrebbero iniziare a dicembre 2024 e concludersi nel 2032. Ma i cittadini si ribellano.
L’Agenzia per la protezione dell’ambiente ha imposto di rimuovere quasi del tutto alcuni Pfas dall’acqua potabile negli Stati Uniti.