La storia della lana: come veniva raccolta la lana nell’antichità

Ancora oggi, le moderne metodiche di produzione custodiscono i segreti dell’arte della lavorazione della lana, patrimonio di conoscenze antichissime.

La lana è una fibra tessile che può essere ricavata dal pelo di alcuni animali, dalla pecora alla capra, alla vigogna, all’alpaca, al coniglio, al cammello, anche se con questo termine normalmente si fa riferimento solo al vello ottenuto dalla tosatura delle pecore.

Certo nessuno lo pensa, eppure acquistare un capo d’abbigliamento di pura lana è un po’ come comprare un libro di storia. Esistono, infatti, reperti risalenti al 5000 a.c. che testimoniano l’uso di questa materia prima. Si tratta per lo più di sculture della civiltà sumerica, che confermano come gli indumenti dell’epoca fossero ricavati da pelli di pecora fermate alla cintura.

Sono i Babilonesi (Babilonia significa “terra della lana”) a scoprire un po’ alla volta l’arte della lavorazione: a quei tempi ci si limitava ad attorcigliare con le dita i batuffoli, stirandoli in modo da ottenere fili che poi venivano intrecciati fino a formare tessuti grezzi, ma molto caldi ed adattabili al corpo.

Nel corso del tempo, le tecniche subirono un’evoluzione e un affinamento, fino ad arrivare ad una serie di operazioni che ancor oggi, a distanza di secoli dalla loro codificazione, resistono immutate: si iniziava con la tosatura, che veniva fatta due volte all’anno (a fine marzo-inizio aprile e a fine settembre-inizio ottobre) con le tradizionali cesoie, soppiantate poi dalle forbici da sarto e dalla moderna tosatrice elettrica.

La lana raccolta veniva deposta in contenitori, come un sacco o una gerla, lavata e cardata, cioè pettinata, allo scopo di sciogliere i nodi, districare e allineare le fibre.

A questo processo seguiva poi la filatura che, tradizionalmente, fino a pochi decenni fa, era eseguita dalle donne e dalle ragazze del paese che si riunivano la sera, spesso in una stalla, per risparmiare insieme riscaldamento e luce. La tessitura, infine, ne concludeva la lavorazione.

 

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