Lo scorso anno quasi 14 milioni di persone hanno visitato l’arcipelago delle Canarie. Troppi per i 2 milioni di abitanti.
Le Vie dei Canti nella cultura aborigena
La società aborigena vede come fulcro dello sviluppo dell’individuo il rituale del viaggio, attraverso l’allontanamento temporaneo o non, dalla tribù
Nella complessa cultura aborigena per ogni individuo che osservi il
rigido codice tribale arriva prima o poi il momento di partire, di
abbandonare la tribù e la famiglia per iniziare un lungo
viaggio attraverso gli immensi spazi australiani. Che lo faccia a
piedi, in treno o in automobile, non ha importanza. Nessuno
farà domande e tantomeno saprà se e quando egli
farà ritorno.
E’ un viaggio rituale, il suo che ricalca le peregrinazioni degli
antenati totemici, gli esseri soprannaturali affiorati dalla terra
o dal mare sotto spoglie umane o animali, che hanno creato ogni
forma di vita con il canto, la danza, attraverso i gesti, la
parola, il cammino (walkabout).
Nel Dreamtime, il tempo astorico del Sogno, il tempo prima di ogni
classificazione naturale, gli esseri mitici hanno tracciato il
paesaggio totemico trasmettendo preziose conoscenze in grado di
garantire, per ogni tribù, una salda autorità e leggi
da rispettare, la stabilità dei confini tribali, la
dislocazione delle riserve di acqua e di cibo, le specie animali e
vegetali da evitare, la distribuzione dei centri spirituali.
Ecco allora che il viaggio rituale svolge l’importante funzione di
assicurare la continuità del clan e della tribù, di
ristabilire il vecchio ordine naturale, come era in origine quando
è stato affidato agli uomini, quindi di comunicare con il
Tempo del Sogno.
Nel ripercorrere le piste del sogno o le vie dei canti – un
labirinto di sentieri immaginari visibili soltanto agli aborigeni
-, avviene la ritualizzazione di antichi eventi mitologici e la
rivelazione della segreta armonia della Creazione. Il principio
generatore viene celebrato attraverso formule iniziatiche e
rappresentazioni totemiche visibili (rocce, stagni, sorgenti, ecc)
che simboleggiano la comunione con gli esseri primordiali.
Ricalcando le tjurna djugurba (le orme degli esseri mitici)
cioè le antiche Vie dei Canti, viene compiuto uno degli atti
più belli e simbolici della spiritualità degli
aborigeni australiani, un rito che rappresenta la chiave di volta
della loro complessa struttura sociale e religiosa, la celebrazione
dell’intimo e imprescindibile legame che li unisce alla natura.
Maurizio Torretti
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Studiati per indurre quiete di spirito e rilassare la mente, in Giappone i giardini ci insegnano a prenderci cura dei dettagli della natura.
Troppi turisti impedivano agli abitanti del barrio del Park Güell di prendere il bus 116. Così il Comune l’ha fatto sparire da Google maps.
Sono 42 le escursioni guidate in programma per il 13 e 14 aprile in tutte le regioni del paese. Un’occasione unica per scoprire il territorio.
Monterosso, Vernazza, Corniglia, Manarola e Riomaggiore. Cinque borghi strappati, con fatica, al mare. L’estrema Liguria orientale un luogo unico.
Vince il titolo di Borgo dei borghi Peccioli, in provincia di Pisa, un museo a cielo aperto di arte contemporanea dal nucleo medievale.
Il turismo escursionistico è una delle forme di viaggio più sostenibili da praticare. E fra i cammini più affascinanti c’è quello che conduce al sito incaico del Machu Picchu, nelle Ande peruviane.
Barcellona, colpita dalla crisi idrica, userà i proventi del turismo di massa per efficientare 170 scuole. Un esempio per molte città, tra cui Venezia.
Viaggio culturale fra le dune del Sahara, in Marocco, tra le antiche fortezze che custodiscono la saggezza berbera e i misteri dei Tuareg. Un incontro basato sul rispetto di popoli fieri e antichi.