Torna dal 13 al 16 ottobre l’appuntamento con Hotel 2025: la sostenibilità è sempre più al centro delle sfide future del settore hospitality.
La piattaforma ha annunciato la durata minima per i soggiorni con voli. Oltre ad aver già sospeso la vendita di destinazioni affollate in alta stagione.
Non è un’agenzia viaggi in senso classico e nemmeno un tour operator. Piuttosto, Evaneos è una piattaforma online che si propone di mettere in contatto i viaggiatori con gli agenti locali in tutto il mondo. Lo scopo? Ridurre l’impatto del turismo, coinvolgere le comunità e responsabilizzare chi prenota un soggiorno. Un impegno premiato con la certificazione B Corp, appena rinnovata con un punteggio ancora migliore rispetto alla prima valutazione del 2022.
Ma quali sono le strategie messe in campo per combattere l’overtourism e generare un’impronta positiva sui territori? Lo abbiamo chiesto ai due Ceo di Evaneos, Laurent de Chorivit e Aurélie Sandler, che hanno risposto in modo corale alle nostre domande.
Avete appena proposto una durata minima di soggiorno per i vostri viaggi che prevedono spostamenti in aereo a partire dal 2026. Come si struttura questa proposta e cosa vi ha spinto a introdurla?
A partire dal 2026, Evaneos indicherà una durata minima di soggiorno per tutti i viaggi che includono un volo aereo. L’idea è semplice: più lontano si vola, più a lungo si dovrebbe restare. Si tratta di incoraggiare i viaggiatori ad allineare la durata del soggiorno alla distanza percorsa e all’impatto del viaggio, restando più a lungo quando si vola lontano o scegliendo mete più vicine quando si dispone di meno tempo. Questa decisione rientra nella nostra strategia più ampia di riduzione dell’impronta di carbonio dei viaggi. Il trasporto aereo rappresenta la quota maggiore delle emissioni legate al turismo, quindi prolungare i soggiorni è una leva potente: riduce la frequenza dei voli e, allo stesso tempo, migliora l’esperienza dei viaggiatori e l’impatto economico locale. Abbiamo già eliminato i city break in aereo inferiori a cinque giorni e questo nuovo passo rafforza ulteriormente il nostro impegno.
Potete fare alcuni esempi di destinazioni e relative durate minime di soggiorno per partenze dall’Italia?
Le durate minime indicative, in base alla distanza, sono 7 giorni per brevi e medio raggio (fino a 5mila chilometri) come ad esempio Marocco, Grecia o Islanda. Minimo 10 giorni per lungo raggio (5mila–11mila chilometri) come Stati Uniti o India. Almeno 12 giorni per molto lungo raggio (11mila–13mila) come ad esempio Thailandia o Sudafrica. Per l’ultra-lungo raggio (oltre 13mila chilometri), come Nuova Zelanda o Polinesia Francese, proponiamo minimo 14 giorni. Il nostro obiettivo, entro il 2030, è raggiungere soggiorni medi compresi tra 11 e 23 giorni a seconda della distanza, circa due o tre giorni in più rispetto agli attuali valori medi”.
Come stanno reagendo i clienti, in termini di feedback e prenotazioni future?
I viaggiatori sono sempre più consapevoli dell’impatto ambientale delle proprie scelte, e molti vedono questa politica come un passo naturale in avanti. Da sempre, i clienti Evaneos viaggiano in modo più responsabile: la durata media dei loro soggiorni è di 13 giorni, già superiore alla media di mercato. I primi riscontri sono positivi: le persone apprezzano il fatto che stiamo adottando azioni concrete e tangibili, invece di limitarci a parlare di sostenibilità. E per la maggior parte dei viaggiatori, l’idea di restare più a lungo e vivere un’esperienza più autentica è sentita come qualcosa di più significativo.
Come rispondete a chi obietta che non tutti possono permettersi di trascorrere una settimana in una destinazione di corto raggio, sia per motivi economici che di tempo?
Comprendiamo perfettamente che non tutti possano concedersi vacanze lunghe. Il nostro approccio non è quello di proibire i viaggi brevi ma di incoraggiare scelte migliori. Per chi dispone di meno tempo, proponiamo di esplorare destinazioni più vicine, facilmente raggiungibili in treno o con altri mezzi a basse emissioni. Evaneos offre già numerosi itinerari accessibili senza aereo, in treno o in Europa. L’obiettivo è rendere semplice per ogni viaggiatore vivere un’esperienza di viaggio responsabile, che si tratti di una fuga vicino casa o di un’avventura da sogno.
Quali altre misure avete già implementato per rendere la vostra offerta di viaggio più responsabile e sostenibile?
Oltre all’introduzione della durata minima di soggiorno e alla rimozione dei city break in aereo, abbiamo definito una strategia di decarbonizzazione al 2030. Si basa su quattro pilastri principali: viaggiare più vicino, passare dal trasporto aereo a quello a basse emissioni (come il treno), ridurre le emissioni in destinazione e prolungare i soggiorni per dare più valore a ogni viaggio. Abbiamo inoltre intrapreso azioni concrete contro l’overtourism, in collaborazione con Roland Berger, creando il primo Overtourism index, uno strumento che misura in modo oggettivo la pressione turistica in 70 destinazioni popolari nel mondo. L’indice analizza quattro criteri chiave: densità turistica per abitante, densità turistica per chilometro quadrato, stagionalità e maturità del Paese in termini di sostenibilità. Sulla base di questi dati, Evaneos ha deciso di sospendere la vendita di viaggi a Mykonos e Santorini durante la stagione estiva dal 2025, dopo che entrambe le isole sono risultate altamente esposte al fenomeno (con un punteggio complessivo di 4,2/5 per la Grecia). La decisione, presa insieme alle nostre agenzie locali, mira ad alleggerire la pressione su ecosistemi fragili e comunità locali, promuovendo invece itinerari alternativi nella Grecia continentale e nelle isole Cicladi meno conosciute. Collaboriamo anche con Planeterra, un’organizzazione no profit globale specializzata in turismo comunitario. Insieme finanziamo e sosteniamo progetti locali a impatto sociale — dalle cooperative femminili alle iniziative rurali — affinché una parte maggiore del valore di ogni viaggio resti alle comunità locali.
Quali misure intendete introdurre in futuro?
Entro la fine del 2026, tutte le nostre offerte online includeranno la durata minima di soggiorno per i viaggi aerei, aiutando i viaggiatori a compiere scelte più informate e a minore impatto. Continueremo inoltre ad ampliare gli itinerari a basse emissioni, in particolare quelli accessibili in treno, e a migliorare la visibilità dell’Overtourism Index sulla nostra piattaforma, per orientare i viaggiatori verso destinazioni meno congestionate e periodi di viaggio fuori stagione. Sull’esempio di Mykonos e Santorini, intendiamo estendere questo approccio di gestione responsabile della stagionalità anche ad altre destinazioni ad alta pressione, sempre in consultazione con i nostri partner locali. Infine, attraverso la collaborazione rafforzata con Planeterra, continueremo a sviluppare esperienze di viaggio basate sulle comunità, affinché il turismo resti una forza positiva per i viaggiatori, le popolazioni locali e il pianeta.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
![]()
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Torna dal 13 al 16 ottobre l’appuntamento con Hotel 2025: la sostenibilità è sempre più al centro delle sfide future del settore hospitality.
Per rafforzare l’economia, si punta ad attrarre visitatori. Ma la crescita del turismo lento e sostenibile è l’unica via possibile per sviluppare il settore dei viaggi senza distruggere luoghi in buona parte ancora vergini.
Viaggio in Costa Rica alla scoperta del suo immenso capitale naturale, per catturare il respiro della foresta pluviale, l’energia del vulcano e il fragore dell’oceano.
#PlantHealth4Life, l’iniziativa che vuole sensibilizzare chi viaggia fuori dall’Europa sull’importanza di non portare con sé piante, semi, fiori, frutta o verdura.
Da Cusco, ombelico del mondo, a Machu Picchu, la città perduta degli Inca, un itinerario nella storia millenaria del Perù tra siti archeologici e riti ancestrali.
Nel sultanato dell’Oman dove le montagne dividono il deserto dal mare, tra incenso, datteri, wadi dall’acqua smeraldo e notti dorate sotto le stelle.
I borghi italiani stanno scomparendo. Ruralis li rilancia con il turismo rurale, valorizzando le case vacanza e rafforzando la comunità e l’economia locale.
Non solo spiagge caraibiche, l’isola delle Antille olandesi ha un patrimonio di biodiversità tutto da scoprire, dalle distese di cactus al pappagallo Lora.
Estrema, e per questo affascinante: l’India è un viaggio nella bellezza e nel suo contrario, nella vita terrena scolpita nel marmo e in quella spirituale affidata alle acque del Gange.


