Milano è tra le 25 città che si sono poste l’obiettivo emissioni zero entro il 2050

25 città si sono impegnate ad azzerare le proprie emissioni entro il 2050 per raggiungere gli obiettivi dell’Accordo di Parigi. “I sindaci delle città più grandi del mondo modelleranno il prossimo secolo e apriranno la strada a un futuro più sostenibile”, a partire dalla Cop 23 a Bonn.

I sindaci di 25 città, tra cui Milano, che rappresentano 150 milioni di cittadini, si sono impegnati a sviluppare e attuare prima della fine del 2020 piani d’azione per il clima più ambiziosi per diventare città resilienti e a zero emissioni entro il 2050. Questi piani permetteranno alle città di adempiere alla loro parte nella riduzione delle emissioni necessaria per raggiungere gli obiettivi dell’Accordo di Parigi.

milano ecosistema urbano
Milano è 31esima nella classifica delle città più green d’Italia stilata da Legambiente, recuperando posizioni rispetto alle edizioni precedenti

In concreto questi piani d’azione, sviluppati con il supporto di C40 Cities, aiuteranno le città più grandi del mondo a diminuire rapidamente le proprie emissioni nei prossimi dieci anni e ad azzerare le emissioni nette entro il 2050. I piani dimostreranno anche come ogni città si adatterà e aumenterà la propria resilienza alle crisi legate al clima e agli eventi meteorologici estremi. Infine, descriveranno i benefici economici, ambientali e sociali più ampi derivanti da queste azioni che coinvolgeranno tutti i cittadini.

Le 25 città che si sono impegnate ad azzerare le emissioni entro il 2050

Le città di C40 che si sono impegnate mostrandosi all’avanguardia sono:

  • Milano
  • Austin
  • Accra
  • Barcellona
  • Boston
  • Buenos Aires
  • Città del Capo
  • Caracas
  • Copenaghen
  • Durban
  • Londra
  • Los Angeles
  • Melbourne
  • Città del Messico
  • New York
  • Oslo
  • Parigi
  • Philadelphia
  • Portland
  • Quito
  • Rio de Janeiro
  • Salvador
  • Santiago
  • Stoccolma
  • Vancouver
città del capo
Città del Capo, in Sudafrica, si è impegnata a raggiungere zero emissioni entro il 2030

9 città africane contro i cambiamenti climatici

Il network di C40 Cities ha inoltre annunciato che supporterà direttamente nove megalopoli africane nello sviluppo di piani d’azione per il clima inediti, solidi, a lungo termine e basati su prove scientifiche per far sì che queste città si allineino con gli obiettivi dell’Accordo di Parigi. Il progetto fa parte dell’iniziativa internazionale per il clima (Iki). Il Ministero federale tedesco dell’ambiente, della tutela della natura, dell’edilizia e della sicurezza nucleare (Bmub) supporta questa iniziativa sulla base di una decisione adottata dal Bundestag, il parlamento federale della Germania.

Le città supportate in questa iniziativa sono: Accra, Città del Capo, Addis Abeba, Dar es Salaam, Durban, Johannesburg, Lagos, Nairobi and Tshwane.

Leggi anche: Il futuro del clima è il presente delle città. La lettera dei sindaci di Parigi, Tokyo, Sydney e Città del Capo

“L’Accordo di Parigi è molto chiaro su cosa serve per intraprendere azioni per il clima coraggiose”, ha affermato il sindaco di Parigi e presidente di C40, Anne Hidalgo. “I sindaci delle città più grandi del mondo modelleranno il prossimo secolo e apriranno la strada a un futuro migliore, più sano e più sostenibile. I sindaci facciano quello che devono fare, non quello che possono. E questi piani sono un esempio eccellente del nostro stato d’animo. Con l’aiuto di partner fondamentali, come il Bmub e C40, le città africane giocheranno un ruolo chiave nell’adempimento dell’Accordo di Parigi”.

Tradotto da

Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.

Licenza Creative Commons
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.

Articoli correlati
Cambiamenti climatici in Italia, come si adattano le città

Ondate di calore e alluvioni. Black-out elettrici. Eventi meteorologici estremi. Non è catastrofismo, ma la realtà che ci troviamo ad affrontare quotidianamente, anche in Italia. Solo negli ultimi tre anni son state 18 le regioni colpite da un centinaio di eventi estremi, causando l’apertura di 56 stati d’emergenza. Tra questi, almeno in 126 comuni si

sponsorizzato da Gruppo Unipol