Dal 2027 le norme europee renderanno obbligatorio il passaporto digitale per quasi tutte le batterie dei veicoli elettrici: più attenzione all’ambiente e ai diritti umani.
3008, la prima suv sensoriale capace (quasi) di guidare da sola
Questa volta non parliamo di un’auto elettrica. Né di un’ibrida. Ma di una suv che fa dell’innovazione il suo punto di forza. E che, soprattutto, mette le persone al centro, grazie a tanta tecnologia, sicurezza e molta attenzione ai dettagli. Un’auto abbastanza compatta da poter essere l’unico mezzo di famiglia, giusta per i weekend, giusta
Questa volta non parliamo di un’auto elettrica. Né di un’ibrida. Ma di una suv che fa dell’innovazione il suo punto di forza. E che, soprattutto, mette le persone al centro, grazie a tanta tecnologia, sicurezza e molta attenzione ai dettagli. Un’auto abbastanza compatta da poter essere l’unico mezzo di famiglia, giusta per i weekend, giusta per il casa-lavoro. Ma soprattutto un’auto, la nuova Peugeot 3008, capace di adattarsi all’umore, di prendersi cura delle persone quasi come una Spa. Di offrire un’esperienza di guida simile alla guida autonoma in arrivo entro il 2020. Ma anche di divertire e di adattarsi ai terreni più diversi.
Entro tre anni sarà anche ibrida e plug-in
Fuori è una suv come tante. Nel senso che ha molta personalità, ma che può piacere o no. Di certo non è una di quelle suv “sprecone”, che rubano spazio per niente in parcheggio. Anzi, è un’auto pratica, con lo spazio di una famiglia, un baule ampio per trasportare i nostri animali, che offre un abitacolo pensato per rendere il tempo del viaggio il più piacevole possibile. Non è silenziosa come un’elettrica, d’accordo. Non è sostenibile come un’ibrida (ma lo sarà entro il 2019 con un sistema benzina/elettrico plug-in). Ma sa già frenare da sola, parcheggiare da sola. O evitare una collisione con un’auto o un ciclista. Insomma, la 3008 punta molto sull’innovazione.
Quando l’innovazione cambia l’uso di un’auto
Però che sia innovativa sulla 3008 lo si scopre subito, appena seduti al volante. Quasi un altro mondo, un po’ futurista. In Peugeot questa cosa ha un nome, i-Cockpit. Dite addio ai soliti strumenti con le “lancette” per la velocità e i giri del motore, roba vecchia. Sulla 3008 davanti a chi guida c’è uno schermo digitale da 12,3’ pollici, configurabile e personalizzabile a piacere, capace di cambiare “volto” e funzione a richiesta. Il volante è strano, molto piccolo e dalla forma strana, per non coprire gli strumenti, ma anche per lasciare più spazio alle gambe. Al centro c’è un grande schermo touchscreen da 8 pollici, quasi un tablet da cui comandare tutte le funzioni di bordo. Poi c’è una serie di tasti che sembrano rubati a un pianoforte, capaci di dare accesso diretto alle funzioni più usate: radio, clima, navigatore, telefono, app.
Sedili che massaggiano e diffusori olfattivi che rilassano
C’è un pulsante che raggruppa varie funzioni, tutte legate ai sensi: si chiama i-Cockpit amplify e agisce sull’intensità dell’illuminazione dell’abitacolo, sulla qualità della musica (per gli audiofili ci sono 12 altoparlanti e 515 Watt di potenza), permette di scegliere fra cinque massaggi inseriti nei sedili e regola un diffusore di profumi. Tutto questo può essere selezionato manualmente e singolarmente, o si può scegliere fra due “proposte sensoriali” che ricreano un ambiente dedicato alla guida più sportiva, o uno legato al relax e alla serenità di guida. Immaginate… Potreste guidare respirando l’essenza sensuale del cuoio (una delle tre disponibili), scegliere fra uno sterzo più morbido o più sportivo, fare in modo che il motore e il cambio privilegino consumi ed emissioni o la sportività. O che i colori degli strumenti cambino in funzione dello stile di guida. Ma la 3008 sa anche adattarsi ai terreni più diversi: ci sono programmi di guida che vi aiutano in caso di neve, fango o sabbia.
Parcheggia da sola. E si accorge se siete stanchi
E va bene, la 3008 non guida ancora da sola, ma non siamo più così lontano… Divertente da guidare, molto più della media delle suv, riserva anche molte sorprese: un radar sa evitare le collisioni con veicoli e pedoni, riconosce ciclisti, moto e animali e nel caso frena da solo per evitarli. Una telecamera riconosce le linee bianche sulla strada e, nel caso di una distrazione o di un colpo di sonno, un segnale acustico vi avvisa e, non bastasse, lo sterzo gira da solo per riportarvi sulla buona strada. C’è un sistema che monitora la stanchezza di chi guida e suggerisce di fare una pausa per riposarsi. Infine, addio alle multe per eccesso di velocità: la 3008 “legge” i cartelli stradali e, volendo, sa rispettare da sola i limiti. E se il problema sono le manovre in parcheggio, si può scegliere fra il parcheggio automatico (già, la 3008 parcheggia da sola) e una videocamera che vede a 180 gradi tutto attorno all’auto. Non siamo lontani dalla guida autonoma, attesa per il 2020.
Intermodalità: nel baule monopattino o bici elettrica?
Ecco come potrebbe essere una mattina tipo. Arrivate alle porte della città, vi lasciate guidare dal navigatore verso un parcheggio comodo da raggiungere, l’auto parcheggia da sola individuando uno spazio adeguato. Voi scendete, il portellone si apre elettricamente e, a scelta, potrete proseguire il viaggio verso l’ufficio con un monopattino pieghevole ad assistenza elettrica e una bicicletta pieghevole con pedalata assistita. Nel bagagliaio della 3008 si può avere una dockstations che permette di riporre e ricaricare l’e-Kick o l’e-Bike.
Quale motore scegliere e perché
Una premessa. La Peugeot 3008 è divertente da guidare, a prescindere dal motore scelto. Questo perché, al contrario di molte suv, alte da terra e pesanti (dunque poco agili), la suv francese assomiglia di più a un’auto “normale”, compatta e agile. La scelta potrebbe essere il benzina 1.2 a 3 cilindri, piccolo e virtuoso. O il diesel BlueHDi 120 S&S BC , dove “BC” sta per “bassi consumi”, ma anche basse emissioni, in questo caso 100 g/km di C02. L’importante è scegliere il cambio automatico: riduce lo stress e migliora i consumi. A proposito di consumi, Peugeot è stata la prima casa automobilistica a fornire i dati di consumo reale (ottenuti su strada anziché in laboratorio) in accordo con il progetto europeo RDE “Real Driving Emissions”. Pensando a recenti scandali, è una bella prova di trasparenza…
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