![Olimpiadi di Parigi 2024: c’è il tentativo di rendere il menù più vegetale, ma il foie gras resta](https://cdn.lifegate.it/JlF9wxrWfi7nQs9oFP_SQFM8z7I=/470x315/smart/https://www.lifegate.it/app/uploads/2024/07/visione-alimentare-olimpiadi-parigi.jpg, https://cdn.lifegate.it/NhnE9PIArJfi3_PmDnqr1rPZz8A=/940x630/smart/https://www.lifegate.it/app/uploads/2024/07/visione-alimentare-olimpiadi-parigi.jpg 2x)
L’organizzazione delle Olimpiadi si è impegnata a garantire pasti sostenibili, dimezzando l’impronta di CO2, ma è polemica per il foie gras nel menù vip.
L’Italia è il primo paese al mondo per consumo di acqua minerale in bottiglia: ogni italiano ne beve all’anno 190 litri, spendendo in media mezzo milione di lire. Il giro d’affari è di 5.500 miliardi di vecchie lire, 700 dei quali reinvestiti in pubblicità. Sta di fatto che il business è grande, e l’autore Giuseppe
L’Italia è il primo paese al mondo per consumo di acqua
minerale in bottiglia: ogni italiano ne beve all’anno 190 litri,
spendendo in media mezzo milione di lire. Il giro d’affari è
di 5.500 miliardi di vecchie lire, 700 dei quali reinvestiti in
pubblicità.
Sta di fatto che il business è grande, e l’autore Giuseppe
Altamore, presentando il libro Qualcuno vuol darcela a bere
(Fratelli Frilli editori), ha sottolineato lo squilibrio tra canoni
pagati al Demanio pubblico per le concessioni dalle 250 etichette
italiane (pochi milioni, a volte centinaia di migliaia di lire!) e
introiti multimiliardari degli imbottigliatori.
In effetti, l’acqua di rubinetto costa dalle 600 alle 5000 volte in
meno. Ma, ci chiediamo, è davvero buona, come evidenziato
dall’autore?
I dati riportati nel libro denunciano innanzitutto che per un
ingiusto sproloquio legislativo i limiti di sostanze contaminanti
sono più permissivi per le acque minerali che per quelle degli
acquedotti: una sostanza pericolosa come l’arsenico, ad esempio,
nell’acqua di rubinetto non può superare i 10 microgrammi per
litro, mentre nelle acque minerali è tollerata fino a 50
microgrammi.
Inoltre, dalle lettere, interviste, documenti tutti
puntigliosamente citati nel libro, sembra chiaro che quella delle
acqua minerali è una vera e propria (e potente) lobby, capace
di far sparire proposte di legge o di influenzare i media.
Fin qui lo “scandalo” evocato dal sottotitolo del libro.
Per quanto concerne i pro e i contro dell’acqua minerale e di
quella del rubinetto invece, è vero che in alcuni casi l’acqua
imbottigliata può contenere più contaminanti di quella di
casa e che le etichette possono omettere alcune voci “scomode”
(fluoro e fluoruri, altri metalli pesanti indicatori del livello di
inquinamento dell’acqua), ma è anche vero che l’acqua di
rubinetto può contenere residui dei disinfettanti impiegati
per renderla più sicura, il cloro ad esempio. L’acqua di
rubinetto, meglio e più controllata di quella in bottiglia, in
alcune zone d’Italia non ha un buon sapore, ha cattivo odore,
è spesso troppo calcarea e, passando attraverso tubature
vetuste e rugginose, ha alle volte uno strano colore.
Insomma, liscia, gassata o… minerale o di rubinetto? Come
scegliere?
Diciamocelo, non è… facile come bere un bicchier d’acqua,
dettare una regola valida per tutte le situazioni: dall’incontro
con l’autore abbiamo desunto che l’acqua di rubinetto, anche delle
città, è più buona di quello che pensavamo (lo
conferma un’inchiesta di “Altroconsumo” del maggio ’03), e costa
poco. Ma concedersi un bicchiere d’acqua cristallina, una “cara”
bevuta di acqua minerale d’alta quota, con un basso residuo fisso e
zero nitrati… si può fare senza sensi di colpa. Forse la
miglior soluzione, per noi e per il nostro portafoglio, resta
proprio berne un po’ e un po’.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
L’organizzazione delle Olimpiadi si è impegnata a garantire pasti sostenibili, dimezzando l’impronta di CO2, ma è polemica per il foie gras nel menù vip.
“Inutili”, “dannose”, “pericolose”? Tra brocche filtranti, acquedotti, acque minerali e impianti a osmosi inversa, ripercorriamo i percorsi dell’acqua, dalle fonti al nostro bicchiere, a tavola. Leggi anche: Residuo fisso nell’acqua diuretica: i valori utili da sapere Cosa succede all’acqua… dal rubinetto di casa La procura di Torino ha affidato l’incarico di analizzare l’acqua filtrata
Che cos’è il residuo fisso e qual è il valore migliore a cu fare riferimento? Scopriamo le caratteristiche dell’acqua minerale, per scegliere bene.
Tra i nutrienti più importanti c’è senz’altro il potassio, un minerale che sostiene il nostro corpo su più fronti.
Da tre anni i numeri della fame del mondo non accennano a diminuire e non si registrano passi avanti verso gli obiettivi di sostenibilità per il 2030.
Il ferro, un minerale essenziale per il nostro organismo: ecco come assumerlo attraverso gli alimenti.
Gli studiosi della piattaforma congiunta Fondazione Umberto Veronesi-Neuromed hanno osservato che un consumo quotidiano di tre cucchiai di olio d’oliva si associa a un ridotto rischio di mortalità per il cancro.
I koala e altri animali australiani sono minacciati dalla deforestazione che fa spazio ai pascoli di bovini. Greenpeace chiede a McDonald’s di rendere trasparente la filiera della carne e influenzare le pratiche del settore.
Un’insalata a base di patate e sapori mediterranei in cui il profumo dei capperi e dell’origano di Pantelleria fanno la differenza.