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Inaugurato nel veronese l’impianto eolico condiviso, realizzato con l’emissione di un bond
Asm Verona ha inaugurato l’impianto eolico da 4 MW finanziato dagli “Affi Bond” che saranno emessi a ottobre.
Agsm Verona ha inaugurato il nuovo impianto eolico di Monte delle Danzie, ad Affi veronese, un impianto condiviso che sarà in parte finanziato grazie all’emissione di un bond riservato ai cittadini.
Il presidente del Gruppo Agsm, Michele Croce, ha spiegato a Lifegate che a ottobre Agsm emetterà gli “Affi Bond” per un milione di euro, riservati ai cittadini e alle imprese residenti nel comune di Affi, che avranno così la possibilità di diventare co-finanziatori dell’impianto. I bond avranno un taglio singolo di 30mila euro e un rendimento del 4,5 per cento con sei anni di durata, sarà comunque possibile uscire dall’investimento già dopo i primi due anni senza alcun tripodi penale. “I bond non hanno una finalità finanziaria, ma piuttosto quella di coinvolgere il territorio, agevolare la partecipazione e stimolare l’educazione civica e la condivisione del progetto. In questo senso ci consideriamo nei fatti una multiutility del territorio e non solo nel nome”, ha detto Croce.
L’azienda non è nuova a questo tipo di iniziative, anche il vicino l’impianto eolico di Rivoli era stato finanziato dai bond, la cui immissione sul mercato era stata interamente sottoscritta.
L’impianto eolico
L’impianto è composto da due aerogeneratori da 2 megawatt (MW) di potenza ciascuno (per un totale di 4 MW complessivi), modello MM92 della Senvion. Gli aerogeneratori sono alti 80 metri fino all’asse di rotazione e il rotore ha un diametro di 92 metri e sorgono a fianco di altri quattro aerogeneratori di Rivoli veronese, in funzione dal 2013. Il progetto è frutto di 4 anni di campagna anemometrica e 5 anni di iter autorizzativo e nel progettarlo è stata data particolare attenzione all’inserimento paesaggistico e ambientale.
Entrato in esercizio il 2 agosto 2017, l’impianto eolico di Affi ha prodotto fino ad oggi 5 gigawattora (GWh) di energia pulita, pari al consumo annuo di energia elettrica di oltre 6.600 persone. L’investimento complessivo per la realizzazione dell’impianto di Affi è stato di 4,9 milioni di euro.
Dal punto di vista industriale, grazie al contributo di questo impianto, Agsm ha superato per la prima volta con impianti di proprietà i 100 GWh/anno di produzione da fonte eolica, pari a circa il 40 per cento della produzione Agsm da fonti rinnovabili, che a sua volta rappresenta il 35 per cento della generazione elettrica complessiva (15 per cento eolico, 19 per cento idroelettrico e 1 per cento fotovoltaico).
Un impianto sociale
Il progetto, come ricorda il presidente del Gruppo Agsm Michele Croce, è stato condiviso con la comunità sin dalla progettazione e affiancato da programmi di educazione, strumenti di investimento e agevolazioni tariffarie per i residenti. L’impianto è stato oggetto anche particolare attenzione per quanto riguarda le opere di mitigazione ambientale, nonché a quelle dedicate all’accesso e alla usufruibilità del sito da parte della cittadinanza e dei turisti.
L’impianto di Affi è importante dal punto di vista “sociale” e di inserimento nel tessuto del territorio. La sua realizzazione ha consolidato il rapporto con il Comune di Affi Veronese, paese con una forte propensione per le politiche di supporto alle energie rinnovabili. Affi è stato il primo comune nella provincia di Verona ad avere aderito al Patto dei Sindaci – che prevede la riduzione del 20% delle emissioni di CO2 entro il 2020 – e ad avere ospitato un centro di ricarica pubblico per automobili elettriche. Simbolo di questo rapporto sinergico di collaborazione tra azienda e amministrazione è stata l’assegnazione da parte del Comune della cittadinanza onoraria a due dirigenti di Agsm.
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