
Nel 2022 in Francia gli incendi hanno già distrutto oltre 57mila ettari di vegetazione. Ora la situazione più critica è nel sud-ovest.
Le forti piogge in Giordania hanno causato almeno 13 morti. Illesi i 4mila turisti che affollavano le rovine a Petra.
Un’alluvione improvvisa ha colpito la Giordania lo scorso venerdì, causando ingenti danni in tutto il regno e la morte di almeno 13 persone. Le piogge torrenziali hanno causato quelli definiti anche “flash floods”, ovvero inondazioni improvvise ed estremamente pericolose, che spesso trasformano torrenti e strade in fiumi dalle portate eccezionali. Secondo le fonti interne le piogge e le conseguenti alluvioni hanno colpito anche il sito archeologico di Petra.
Secondo le agenzie di stampa sarebbero almeno 4mila i turisti evacuati e messi al sicuro. In alcune aree del sito archeologico l’acqua è salita fino a 4 metri di altezza, mentre molti video amatoriali mostrano come il canyon da attraversare per raggiungere le rovine della città antica si sia improvvisamente trasformato in un torrente di acqua, fango e detriti, travolgendo qualsiasi cosa.
Flash flood in Jordan kills 11 and forces tourist evacuation of Petra https://t.co/foPKrc2pQg pic.twitter.com/MMAiTs3naf
— Telegraph World News (@TelegraphWorld) 12 novembre 2018
Ahmed Shamaseen, 29 anni, proprietario della pensione Petra Harmony, ha detto all’Associated Press di aver sentito un suono fragoroso, di essere uscito all’esterno di aver visto l’acqua trasportare tronchi d’albero, rocce e detriti che scorrevano attraverso il letto del fiume verso il sito archeologico.
Ha inoltre raccontato di aver visto numerosi negozi vicino al centro visitatori di Petra gravemente danneggiati dalle inondazioni. A Wadi Musa, la città vicino a Petra, nel sud della Giordania, l’acqua si è riversata dalle montagne vicine verso un fiume asciutto che attraversava la comunità.
Secondo un portavoce del governo i turisti evacuati sarebbero stati portati in aree sicure, come si può leggere anche in molti post pubblicati sui social network. Inoltre ha aggiunto che sono centinaia i residenti che hanno dovuto lasciare le proprie case. Le inondazioni sono state causate da settimane di forti piogge che avrebbero causato il mese scorso la morte di 18 bambini durante una gita scolastica nei pressi del Mar Nero.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Nel 2022 in Francia gli incendi hanno già distrutto oltre 57mila ettari di vegetazione. Ora la situazione più critica è nel sud-ovest.
Al principale ospedale della Striscia di Gaza, l’al-Shifa, mancano medici e farmacie. Per giorni chiusa anche l’unica centrale elettrica palestinese.
L’operazione militare di Israele nella Striscia di Gaza ha provocato 44 morti, inclusi 15 bambini. I feriti sono 360 e le case distrutte oltre 1.600.
I cittadini del Kansas hanno votato per mantenere il diritto all’aborto nello stato americano. Una grande vittoria dei movimenti per i diritti.
Una nuova legge del Kosovo su targhe e documenti serbi ha fatto esplodere le proteste nel paese. E c’è chi teme un’escalation stile Ucraina.
A sostenerlo sono otto organizzazioni in difesa dei diritti umani. Il presidente Bolsonaro è accusato di non difendere le popolazioni indigene in Brasile.
La speaker Usa ha sottolineato che la democrazia di Taiwan è a rischio a causa dell’aggressività cinese. Ma la visita ha anche interessi economici.
La speaker della Camera Usa Nancy Pelosi è atterrata a Taiwan, l’isola-stato rivendicata dalla Cina. Xi Jinping aveva minacciato ripercussioni.
Le Nazioni Unite hanno comunicato un nuovo, drammatico bilancio degli scontri tra bande criminali nella capitale di Haiti, Port au Prince.