I trattori hanno invaso la capitale europea per protestare contro l’accordo commerciale tra l’Ue e il Mercosur. La ratifica è stata rinviata a gennaio.
Quindici anni e una saggezza rara. Cameron, figlio di Alton Sterling, ucciso dalla polizia negli Usa, si è rivolto al popolo americano.
Una polo a strisce orizzontali, lo sguardo sereno, la voce calma. Quindici anni soltanto e un papà, Alton Sterling, ucciso dalla polizia negli Stati Uniti lo scorso 5 luglio, mentre si trovava nel parcheggio di un centro commerciale. Cameron si presenta così al popolo americano, di fronte a microfoni e telecamere. Per lanciare un messaggio di pace e di speranza.
“Sono qui per parlarvi di mio padre. Ma vorrei dirvi qualcosa anche sulla gente comune”, ha esordito il ragazzo. “Mio papà era una brava persona. Un punto di riferimento per mia madre, per i miei fratelli e le mie sorelle. La sua morte dovrebbe rappresentare per tutti un incitamento a rimanere uniti, e non a dividersi. Tutti, a prescindere dalla loro razza, in questo momento dovrebbero unirsi. Come in una famiglia”.
Quindi Cameron si è rivolto ai manifestanti, che da giorni si riversano nelle strade statunitensi per protestare contro il comportamento della polizia: “Protestare è un diritto – ha dichiarato – ma a condizione di farlo nel modo giusto. Bisogna far sentire la propria voce, ma in modo intelligente, pacifico. Senza più armi, senza droga, senza alcool, senza violenza”.
Nel frattempo, a Baton Rouge, in Louisiana, proseguono le inchieste che dovrebbero accertare i fatti. Le autorità hanno fornito la loro versione dell’accaduto: “Uno dei poliziotti ha visto il calcio di una pistola uscire da una tasca dell’uomo. Nel momento in cui quest’ultimo ha mosso la mano nel tentativo di afferrarla, l’agente ha aperto il fuoco per scongiurare la minaccia”. Alton, però, in quel momento era già a terra. La dinamica appare dunque ancora incerta.
Barack Obama ha chiamato la famiglia della vittima, così come quella di Philando Castile, altro afroamericano ucciso nel Minnesota nel corso di un controllo della polizia stradale. L’obiettivo del presidente, ora, è quello di tentare una riconciliazione, cercando di sedare sul nascere una protesta figlia di sentimenti che covano ormai da molto tempo nella popolazione nera degli Stati Uniti. Mercoledì alla Casa Bianca si terrà una riunione tra i rappresentanti delle forze dell’ordine, alcuni parlamentari, e una serie di militanti della società civile.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
![]()
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
I trattori hanno invaso la capitale europea per protestare contro l’accordo commerciale tra l’Ue e il Mercosur. La ratifica è stata rinviata a gennaio.
La misura è valida per tutta la Spagna e comprende autobus e treni a media percorrenza e suburbani. Sono esclusi per ora i trasporti pubblici locali.
Raggiunto l’accordo sul nuovo regolamento: sarà possibile istituire degli ‘hub di rimpatrio’ anche al di fuori del territorio europeo.
Reporters sans frontières (Rsf) rivela una situazione drammatica per i giornalisti nel mondo. Il territorio più pericoloso, dopo Gaza, è il Messico.
L’amministrazione Usa ha sospeso le domande per l’immigrazione delle persone provenienti da 19 paesi. Nel frattempo vanno avanti le retate nelle città.
Un rapporto indica che la capitale dell’Indonesia Giacarta accoglie ormai 42 milioni di persone: più di Dacca, seconda, e di Tokyo.
Dopo la prima bozza di piano profondamente sbilanciata a favore della Russia, ora c’è una nuova bozza di accordo che piace all’Ucraina.
La sentenza è arrivata sul caso di due cittadini polacchi sposati in Germania. La Polonia si era rifiutata di riconoscere il loro matrimonio.
Nella notte è uscita una nuova bozza che fa crollare le speranze. 30 paesi scrivono alla presidenza che è inaccettabile.
