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Un kamikaze si è fatto esplodere a bordo di un’ambulanza nei pressi del ministero dell’Interno di Kabul, in Afghanistan. Almeno 95 morti e 158 feriti.
Un’ambulanza imbottita di esplosivo è stata fatta detonare nel centro di Kabul, in Afghanistan, nella mattinata di sabato 27 gennaio. Il bilancio dell’attentato, ancora provvisorio, è devastante: sono già 95 i morti accertati e 158 i feriti, secondo quanto riferito dal ministero della Sanità locale.
L’attacco è stato rivendicato dai talebani con un messaggio diffuso attraverso Whatsapp dai toni deliranti: “Un martire si è fatto saltare in aria con il proprio veicolo nei pressi del ministero dell’Interno, mentre sul posto erano presenti numerosi uomini delle forze di polizia”, ha scritto Zabihullah Mujahid, fondamentalista islamico riconosciuto come portavoce dei miliziani estremisti afgani.
#Kabul. Over 70 wounded, 7 dead on arrival transferred at @emergency_ong hospital after the attack. “It’s a massacre”, said Dejan Panic, coordinator in@#Afghanistan. pic.twitter.com/IZ2FFMO11Y
— EMERGENCY (@emergency_ong) January 27, 2018
“È un massacro”, ha commentato in un comunicato Dejan Panic, coordinatore dell’organizzazione non governativa Emergency, presente da anni a Kabul con un proprio ospedale, nel quale sono arrivati già “sette cadaveri e 70 feriti”.
L’esplosione, particolarmente violenta, si è prodotta nei pressi di uno dei posti di blocco che proteggono l’accesso ad un viale che ospita numerose istituzioni: non soltanto gli uffici del ministero dell’Interno ma anche una sede della polizia, quella della delegazione dell’Unione europea e un liceo femminile. Per aggirare i controlli, il kamikaze ha utilizzato un’ambulanza, affermando che stava trasportando un ferito presso il vicino ospedale Kamuriat. Ad un secondo check point è stato però identificato e si è quindi immediatamente fatto saltare in aria.
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