Antartide, un’isola ha perso il 20 per cento della propria massa in soli 10 giorni

A causa del caldo estremo, l’isola Eagle, in Antartide, ha perso un quinto della propria massa in soli dieci giorni, secondo quanto riportato dalla Nasa.

Il 13 febbraio, per la prima volta nella storia, l’Antartide ha registrato una temperatura superiore ai 20 gradi centigradi. Il termometro ha raggiunto infatti i 20,7 gradi alla Seymour Island. Superando così di quasi un grado il record precedente stabilito nel gennaio del 1982 alla Signy Island. In precedenza, il 6 febbraio, in Argentina, era stato raggiunta un’altra temperatura straordinaria: 18,3 gradi presso la base scientifica Esperanza. Le conseguenze di tali record sono state documentate dalla Nasa, che ha pubblicato immagini sconcertanti.

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L’isola Eagle in Antartide @ Nasa

“Il vero problema è il moltiplicarsi di tali episodi in Antartide”

L’isola Eagle ha infatti perso il 20 per cento della propria massa nel giro di soli dieci giorni, tra il 4 e il 13 febbraio. L’agenzia spaziale americana ha pubblicato due immagini: una scattata prima dell’ondata di caldo estremo, l’altra al termine della stessa.

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L’isola Eagle in Antartide prima dell’ondata di caldo eccezionale © Nasa

Mauri Pelto – glaciologo del Nichols College, nel Massachusetts – ha spiegato che durante il fenomeno, in un solo giorno – il 6 febbraio – l’isola ha perso 30 millimetri di ghiaccio. Quindi, tra il 6 e l’11 febbraio, il totale ha raggiunto i 106 millimetri. Di qui il calcolo che porta a stimare in circa un quinto del totale la massa persa dall’isola antartica.

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L’isola Eagle in Antartide dopo l’ondata di caldo eccezionale © Nasa

“Il vero problema – ha aggiunto lo scienziato – è legato al fatto che episodi di questo tipo si producono sempre più di frequente”. I cambiamenti climatici, infatti, moltiplicheranno le ondate di caldo su tutta la superficie terrestre.

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Anche l’oceano Artico nel mirino dei cambiamenti climatici

Anche a Nord, l’oceano Artico potrebbe subire conseguenze drammatiche. Secondo lo Special Report 1.5 dell’Ipcc, infatti, con una crescita della temperatura media globale di 2 gradi centigradi – entro la fine del secolo, rispetto ai livelli pre-industriali – il rischio è di ritrovarsi una volta ogni dieci anni, in estate, con uno scioglimento completo dei ghiacci polari.


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Il risultato dei 20 gradi in Antartide. Le due foto sono state scattate dalla Nasa a meno di dieci giorni di distanza (il 4 e il 13 febbraio) e raffigurano quanto ghiaccio si è sciolto quando l’Antartide è stato colpito da un’ondata di calore anomalo che ha fatto registrare al continente la temperatura più alta della storia. Secondo la Nasa la seconda foto mostra come il 20% dell’accumolo di neve si fosse già sciolto il 13 febbraio. This is what 20 degrees look like in #Antarctica. The two aerial pictures taken by NASA show how much ice has melted in less than 10 days, due to the exceptional heatwave that resulted in the highest temperature ever recorded in the continent. According to NASA, the second picture show that 20% of the ice accumulation had already melted on 13 February. . . . #nasa #antarctica #ice #climateemergency #climatecrisis #climatechange #globalwarming #meltingice

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Una prospettiva che non appare affatto remota, anche in considerazione degli ultimi dati. A gennaio, sia i servizi meteorologici americani che quelli europei hanno confermato nuovi record nella temperatura media globale.

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