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Dacia Spring, l’elettrica “low cost” del gruppo Renault che ha conquistato l’Europa: semplice, leggera, compatta (e premiata per la sua efficienza).
iMac, iPhone, iPod, iPad e ora… iCar? Gli adepti Apple di tutto il mondo sono in fibrillazione. Pronti a rottamare immediatamente berline, SUV e sportive per entrare in possesso della prima vettura con il logo della Mela. Pronti a code chilometriche dinanzi alle concessionarie, incuranti di gelo, vento e pioggia così da sottoporsi a ogni
iMac, iPhone, iPod, iPad e ora… iCar? Gli adepti Apple di tutto il mondo sono in fibrillazione. Pronti a rottamare immediatamente berline, SUV e sportive per entrare in possesso della prima vettura con il logo della Mela. Pronti a code chilometriche dinanzi alle concessionarie, incuranti di gelo, vento e pioggia così da sottoporsi a ogni genere di rito purificatorio e dimostrare assoluta fedeltà al brand californiano. Gli Apple addicted dovranno però pazientare ancora qualche anno. Dovrebbe infatti nascere nel 2020 la prima automobile Made in Cupertino.
Apple entrerà nel mercato delle automobili elettriche a partire dal 2020. Parola di Elon Musk, amministratore delegato della casa californiana Tesla, specializzata in vetture a batteria. Parlando in occasione d’una conferenza organizzata dalla digital media company Vox Media, Musk ha affermato come Cupertino “quasi certamente costruirà auto. Auto che avranno successo”. Apple sarebbe quindi candidata a divenire una rivale diretta di Tesla. Un evento che non sembra impensierire Musk, il quale sostiene che “nel 2020 il mercato sarà abbastanza grande per ospitare più aziende, inclusi i brand tradizionali, destinati a rafforzare l’attenzione per la propulsione elettrica”. E Google? Secondo l’AD di Tesla, nonostante la partnership siglata tra il Gruppo Fiat Chrysler Automobiles e il colosso americano Alphabet, cui fa capo Google, per lo sviluppo di vetture senza conducente, il gigante di Mountain View non produrrà un veicolo proprio, bensì si limiterà a fornire tecnologia.
Indipendentemente dalle affermazioni di Elon Musk, che Apple stia lavorando a un’auto è assodato; così come il fatto che questa vettura sia destinata ab abbracciare la propulsione elettrica e, quasi certamente, la guida autonoma. Quali siano i partner commerciali di Cupertino per il progetto denominato Titan, al momento, è invece un mistero. Sinora sono stati condotti dei test nella massima segretezza, affidati a delle monovolume Dodge dotate di telecamere e laser, ma la road map per giungere alla messa su strada della prima vettura, che potrebbe chiamarsi iMove, verserebbe ancora in una fase embrionale e, in ogni caso, non dovrebbe approdare a nulla di concreto prima del 2019. Mercedes-Benz e Volkswagen, secondo rumors insistenti, sarebbero i partner più accreditati, insieme all’austriaca Magna Steyr, per ingegnerizzare la prima iCar, ma negli ultimi mesi è emersa con forza la candidatura di Bmw.
Il gigante californiano, secondo indiscrezioni dell’ultima ora, vorrebbe sfruttare la scocca in CFRP (poliuretano termoplastico misto a carbonio) dell’elettrica Bmw i3. Già da un anno esisterebbe infatti una partnership tra la casa bavarese e Apple, rafforzata dalla recente visita di Tim Cook – amministratore delegato della Mela – alla fabbrica di Lipsia, dove vengono assemblati i modelli della gamma i. Evidentemente, Apple mira a realizzare un veicolo assolutamente innovativo e fuori dagli schemi. Tanto che non esisterebbero limiti di budget. Prova ne sarebbe l’aver attinto a “menti eccellenti” formatesi in Ford e Mercedes-Benz, così come lo shopping di professionalità in Tesla e FCA (Fiat Chrysler Automobiles)
Al di là del fascino del marchio Apple, il gigante di Cupertino potrà vantare la massima connettività dell’auto e un dialogo privilegiato tra vettura e dispositivi elettronici della Mela. Un plus da non sottovalutare. Un orizzonte sempre più credibile considerando la recente acquisizione di Coherent Navigation, piccola società specializzata in tecnologie di localizzazione satellitare, e la causa legale con A123 Systems, specialista in batterie, in merito ad alcuni progetti per delle rivoluzionarie celle al litio a destinazione automotive. La Mela è in grande fermento.
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