L’obiettivo dell’hotel Populus è compensare le emissioni di CO2 del 500 per cento attraverso operazioni eco-friendly. Ma è davvero così green?
Australia natura incontaminata
Oggi l’Australia rappresenta sempre di più un forte polo di richiamo per gli amanti della vita all’aria aperta dei grandi spazi e della natura incontaminata
Raggiungere l’Australia oggi è diventato comodo e
pratico. Anche se le stagioni sono esattamente opposte rispetto
alle nostre, non c’è un periodo migliore per andarci: si
può visitare qualsiasi stato del nuovissimo continente in
qualunque periodo dell’anno e trovare condizioni climatiche ideali.
Quindi la scelta dipende esclusivamente dagli interessi e dalle
aspettative
personali. Certo è lontana, ore e ore di volo
(da un minimo di 18 a un massimo di 22 ), ma questo non scoraggia
affatto chi decide di allontanarsi per un po’ dai ritmi nevrotici
di casa nostra.
Oggi l’Australia rappresenta sempre di più un forte polo
di richiamo per gli amanti della vita all’aria aperta, dei grandi
spazi e della natura
incontaminata, degli sport ma anche del silenzio e
della solitudine dell’outback. Molte compagnie aeree (non solo
australiane, ma anche neozelandesi,
europee e asiatiche) volano verso il Pacifico via oriente o via
occidente. Dall’Italia si possono raggiungere le principali
città australiane, alcune con volo diretto: Sydney,
Melbourne, Perth. Altre con comodi transiti. Sono molti i tour
operator che propongono viaggi in Australia ma negli ultimi anni il
turismo “fai da te” ha preso sempre più piede, soprattutto
tra i giovani.
Viaggiare in Australia è una sorpresa continua,
soprattutto per quell’ atmosfera cosmopolita che si respira
ovunque; il turista non si sente mai straniero e non prova alcuna
nostalgia “di casa” perché capita sempre di incontrare
qualcuno che parla la sua stessa lingua. Con gli australiani
è facile andare
d’accordo, sono persone disponibilissime e gentili.
Per mantenere buone relazioni, poi, basta usare educazione,
salutarsi, scambiare due chiacchiere. La fila però va
rispettata: chi la spezza compie un atto di inciviltà.
Gli spazi australiani sono immensi…
Gli spazi australiani sono immensi, sterminati, ma si può
viaggiare in modi
differenti da scegliere in base alle proprie risorse
economiche e al tempo che si ha a disposizione. Per cominciare, chi
ha voglia di percorrere l’Australia in automobile seguendo la costa
può farlo con una normale vettura. Le strade infatti sono in
ottime condizioni.
Per affrontare invece le zone interne occorre un fuoristrada,
pezzi di ricambio, scorte di acqua e carburante, viveri e
medicinali, bussola, carte dettagliate e una ricetrasmittente. Non
meno importanti sono certe buone capacità fisiche e
psicologiche per superare ogni tipo di imprevisto. In compenso si
può sempre contare sulla solidarietà degli
automobilisti locali.
Chi non se la sente può rivolgersi alle agenzie che
organizzano viaggi con guide. Si può anche decidere di
spostarsi in aereo da un posto all’altro con l’unica compagnia
nazionale, la Quantas, dopo l’inaspettato fallimento della Ansett
avvenuto nel 2001, tre giorni dopo il fatidico 11 settembre.
Tariffe economiche si possono trovare anche con la Virgin Blue.
Oppure si può salire a bordo dei confortevoli autobus della
McCafferty e della Greyhound Pioneer ( quest’ultima è stata
acquistata dalla McCafferty) che offrono diversi tipi di pass a
prezzi decisamente abbordabili.
La rete ferroviaria permette comodi spostamenti attraverso il
continente e in economy class con l’Austrail Pass e l’Austrail
Flexipass ma è indispensabile non avere fretta e tempo a
disposizione. Per chi viaggia all’insegna del risparmio, le
strutture più abbordabili sono senza dubbio i motel che di
solito si trovano fuori dei centri delle città. Poi, non
bisogna dimenticare che l’Australia è una terra di fattorie
e uno dei sistemi migliori per avvicinarsi allo stile di vita
rurale degli aussie (australiani) è quello di trascorrere
qualche giorno in uno di questi luoghi a prezzi decisamente
ragionevoli.
La Youth Hostel Association (YHA) invece è molto attiva
in Australia, i suoi ostelli danno alloggio in piccoli dormitori o
camere con letti a castello senza grosse pretese. I backpaper sono
ostelli di livello qualitativo estremamente vario, assai diffusi in
tutto il continente australiano. Bisogna però fare
attenzioni perché alcuni di essi sono fatiscenti e poco
sicuri, spesso situati nei centri delle città, grigi e
deprimenti, altri sono invece vecchi motel con unità
abitative da 4 a 6 posti dotate di elettrodomestici. Ma per non
rovinarsi la vacanza bisogna fare molta attenzione a valutare le
numerose proposte che vengono offerte nelle varie città. I
prezzi dei backpaper sono simili a quelli degli ostelli
tradizionali.
E’ anche possibile addormentarsi a cielo aperto avvolti nei
tipici “swags” ( coprisacco a pelo resistenti e che riparano dal
freddo) in aree dove non esiste alcun tipo di struttura (bush camp)
prive perciò di docce e servizi. Si tratta di tour in
piccoli gruppi che si svolgono in località remote e selvagge
soprattutto del Northern Territory e del Western Australia spesso
accompagnati da esperte guide aborigene.
Il WWOOF (Willing Workers on Organic Farms) invece è
un’organizzazione di volontari che in cambio di vitto e alloggio
lavorano soltanto qualche ora al giorno in una fattoria dove si
coltivano prodotti biologici. In Australia ci sono circa 1200
affiliati concentrati soprattutto negli stati del del New South
Wales, del Victoria e del Queensland.
Maurizio Torretti
Guide
Australia
Edt/Lonely Planet
Le guide di viaggio Lonely Planet non hanno certo bisogno di
presentazioni. Considerate le migliori in assoluto da viaggiatori e
turisti, sono “semplicemente ineguagliabili” come recita il New
York Times. Vi si trova praticamente tutto e se qualcosa è
sfuggito ai redattori della L.P. allora ci pensano i moltissimi
viaggiatori che scrivono alla redazione mettendo a disposizione le
loro esperienze per l’aggiornamento delle guide.
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