
La Cina ha registrato il primo calo delle emissioni di CO2 dovuto a fattori strutturali e non a un calo della domanda.
Pubblicati i bilanci dei principali produttori di petrolio. Il fatturato raggiunge cifre astronomiche ed è in constante crescita.
ADB e Borse.it – 30 aprile 2010 – Crescita a doppia cifra per i profitti di Total nel primo scorcio di 2010. Il gruppo petrolifero transalpino ha riportato nel primo trimestre 2010 un utile netto di 2,6 mld di euro, +14% rispetto all’analogo trimestre 2009. Al netto delle imposte straordinarie l’utile risulta di 2,3 mld di euro (+9%). La produzione upstream si è attestata a 2,43 mln di barili al giorno, in crescita del 4,55 rispetto al primo trimestre 2009.
Exxon Mobil, utile primo trimestre +38% ma sotto stime analisti Houston, 29 aprile (Reuters) – Exxon Mobil Corp (Esso) ha annunciato profitti in aumento del 38% nel primo trimestre. L’utile netto ha raggiunto i 6,3 miliardi di dollari, 1,33 dollari ad azione, contro i 4,55 miliardi, 92 centesimi per azione, del primo trimestre 2009.
11:12 – 28 aprile 2010 – Il colosso petrolifero, Royal Dutch Shell, ha riportato una crescita dei profitti del 57% nel primo trimestre del 2010 grazie al rimbalzo dei prezzi del petrolio e al miglioramento dei margini di raffinazione. Nel dettaglio, l’utile netto è salito a quota 5,48 miliardi di dollari rispetto ai 3,49 miliardi di dollari realizzati nello stesso periodo dell’anno precedente.
27 aprile, 10:32 – Ansa – 27 aprile – British Petroleum ha chiuso il primo trimestre con un utile più che raddoppiato grazie al rialzo dei prezzi petroliferi. L’utile netto del primo trimestre – si legge in una nota – è balzato a 6,08 miliardi di dollari, pari a 32 centesimi per azione, dai 2,56 milioni di un anno prima, risultando superiore alle stime degli analisti. BP è responsabile della piattaforma che sta provocando una perdita di 1.000 barili al giorno nel Golfo del Messico.
Roma, 23 aprile 2010- Il Cda di Eni ha esaminato i risultati consolidati del primo trimestre 2010; l’utile operativo adjusted si è attestato a 4,33 miliardi, +15,4% rispetto al primo trimestre 2009; l’utile netto adjusted è stato pari a 1,82 miliardi, +3,6% annuo, e l’utile netto ha messo a segno un rialzo del 16,7% a 2,22 miliardi. La produzione di idrocarburi è cresciuta del 2,1% a 1,816 milioni di barili/giorno mentre le vendite di gas sono scese del 5,7% a 30,51 miliardi di metri cubi. Per il 2010, la società prevede una leggera ripresa dei consumi mondiali di petrolio ed un prezzo medio del marker Brent di 76 dollari/barile.
L’Assemblea degli Azionisti di Erg S.p.A. ha approvato il Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2009, con un utile di 698 milioni.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
La Cina ha registrato il primo calo delle emissioni di CO2 dovuto a fattori strutturali e non a un calo della domanda.
La potenza installata di solare e eolico in Cina ha superato quella del carbone. Ma Pechino non arresta lo sviluppo della fonte fossile più pericolosa.
La Groenlandia sta per diventare la “nuova Eldorado” per le compagnie petrolifere di mezzo mondo. La scozzese Cairn Energy, infatti, dopo aver precedentemente comunicato la scoperta di un giacimento di gas naturale nella regione sotto il controllo danese, ha annunciato la presenza di petrolio nelle acque incontaminate del Mare di Groenlandia.
Il rapporto annuale dell’agenzia Irena indica che il 92,5 per cento dei nuovi impianti installati nel 2024 è legato alle fonti rinnovabili.
I pannelli fotovoltaici sono la tecnologia verde più utilizzata nella transizione energetica. Ma come smaltirli e riciclarli quando diventano obsoleti?
Il governo vara il ddl che segna l’inizio del ritorno al nucleare, di nuova generazione, per contribuire alla decarbonizzazione. Quali pro e quali contro?
Saudi Aramco, ExxonMobil, Shell, Eni: sono alcune delle “solite” responsabili delle emissioni di CO2 a livello globale.
Il governo vara un decreto per aiutare le famiglie più fragili contro il caro bollette. Ma manca il disaccoppiamento dei prezzi di gas ed elettricità.
Bp aumenterà gli investimenti nei combustibili fossili di circa il 20 per cento, tagliando del 70 per cento quelli nelle rinnovabili.