Come i cambiamenti climatici alimentano il lavoro minorile in India

I cambiamenti climatici alimentano il mercato nero di esseri umani in India, soprattutto tra i bambini. Una realtà portata a galla dal premio Nobel Kailash Satyarthi.

I disastri causati dai cambiamenti climatici mettono in ginocchio molte famiglie indiane, portandole a livelli di povertà estrema. Una condizione che convince padri e madri a lasciare i loro figli nelle mani di trafficanti di essere umani, per farli lavorare illegalmente o per inserirli nel racket della prostituzione. A svelare questa situazione drammatica è stato il premio Nobel per la Pace 2014 Kailash Satyarthi che con la sua organizzazione Bachpan bachao andolan (Movimento per salvare l’infanzia) ha liberato più di 80mila bambini costretti a lavorare contro la loro volontà.

 

“Sono stato testimone di molti episodi dove i bambini sono le vittime più colpite dai disastri ambientali causati dai cambiamenti climatici” ha dichiarato Satyarthi alla Reuters a margine di una conferenza sul clima. “È risultato che, in caso di evacuazione dei genitori, i bambini vengano costretti a lavorare o addirittura a prostituirsi o diventare schiavi perché privi dei mezzi di sostentamento tradizionali”.

 

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Kailash Satyarthi © Chris Jackson/Getty Images

 

L’India potrebbe essere tra i paesi più colpiti al mondo da questo fenomeno avendo già subìto alcune delle calamità naturali più gravi degli ultimi anni. La maggior parte degli 1,2 miliardi di abitanti, infatti, vive in zone ad alto rischio, tra cicloni, inondazioni e siccità, secondo gli ultimi dati delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici.

 

Satyarthi e altri professionisti che lavorano nel campo della cooperazione hanno evidenziato come il traffico di esseri umani stia diventando sempre più comune in molti paesi dell’Asia meridionale, proprio a causa di eventi estremi la cui forza e frequenza sono “potenziate” dal riscaldamento globale. A questo va aggiunto che, in caso di disastri naturali, le istituzioni sono spesso incapaci di portare soccorso, lasciando soprattutto donne e bambini in balìa di rapimenti, sfruttamento e traffici illegali.

 

Anche se non ci sono dati ufficiali sul lavoro minorile in India, secondo il Global slavery index 2014, l’indice sulla schiavitù nel mondo, sarebbero oltre 14 milioni le persone gestite dai trafficanti di esseri umani nel secondo paese più popoloso al mondo.

 

Immagine in evidenza © Daniel Berehulak/Getty Images

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