
Da secoli, il frutto dell’ume viene coltivato a Minabe e Tanabe in armonia con i boschi cedui e gli insetti impollinatori: un metodo riconosciuto dalla Fao.
Una scheda sul terzo legume più consumato al mondo con proprietà nutrizionali, benefici per la salute e 6 ricette che hanno come protagonista i ceci.
I ceci sono i semi della pianta Cicer arietinum, della famiglia delle Fabacee. Erano coltivati nella zona dell’attuale Iraq sin dall’età del Bronzo e costituivano un alimento molto diffuso tra gli Egizi, i Greci e i Romani. Oggi i maggiori produttori del terzo legume più consumato al mondo dopo soia e fagioli sono l’India e il Pakistan.
I ceci sono un’ottima fonte di proteine vegetali, di sali minerali come magnesio, calcio, ferro, fosforo e potassio e sono ricchi di carboidrati, di vitamina A e di vitamine del gruppo B.
Sono alleati del sistema cardiovascolare, abbassano i livelli di colesterolo, mantengono in salute ossa e denti e, dato l’elevato apporto di fibre, sono utili per regolarizzare l’intestino.
Una volta raccolti i ceci vanno lasciati a essiccare e per questo motivo possono essere cucinati in tutte le stagioni. Per il loro sapore delicato questi legumi si adattano a moltissime preparazioni. Qui ne elenchiamo alcune in cui sono abbinati a ingredienti della dieta mediterranea ma anche a spezie e alimenti tipici della cucina orientale.
Questa ricetta rivisita il piatto tradizionale indiano abbinandolo a un ingrediente di base della cucina mediterranea come il pomodoro.
Una ricetta vegana semplice e veloce da preparare che è ottima come contorno.
Una zuppa dai sapori mediorientali, resa speciale dall’aggiunta dello yogurt prima di servire.
Un piatto cotto al forno e molto semplice da preparare. Ottimo da servire come aperitivo.
Una ricetta facile per dei panini vegetariani sani e gustosissimi.
Questo piatto è un’ottima variante gustosa e sana ai tradizionali curry. Accompagnare con del riso, da servire a parte.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Da secoli, il frutto dell’ume viene coltivato a Minabe e Tanabe in armonia con i boschi cedui e gli insetti impollinatori: un metodo riconosciuto dalla Fao.
Secondo uno studio statunitense, il consumo di alcuni cibi specifici ridurrebbe il rischio di mortalità, grazie al contenuto di flavonoidi.
L’undicesima edizione di Slow Fish si terrà a Genova dall’1 al 4 giugno e avrà come tema il “coast to coast”, inteso come interconnessione tra mari e vita terrestre.
La Fao ha pubblicato un rapporto sul contributo nutrizionale di carne, uova e latte, concludendo che si tratta di alimenti che partecipano a una dieta sana ed equilibrata.
Simile allo zucchero in aspetto e gusto, l’eritritolo è un dolcificante a quasi zero calorie, ma secondo uno studio è associato al rischio di eventi cardiovascolari.
Sale al 2,1 per cento il tasso complessivo di sforamento dei limiti dei residui di pesticidi negli alimenti. Il rapporto dell’Efsa.
Insegnante e produttore di olio siciliano, Nicola Clemenza da anni porta avanti una battaglia per la legalità dopo l’attentato mafioso che lo ha colpito.
A dirlo è uno studio cinese secondo cui il consumo frequente di cibi fritti aumenterebbe del 12 per cento il rischio di ansia e del 7 per cento il rischio di depressione.
Dalla fertilità del suolo alla responsabilità sociale passando per il rispetto degli animali: tutti i valori su cui si fonda l’agricoltura biodinamica.