
Le indagini della Procura di Bari sollevano nuovi dubbi sulle strategie di lotta alla Xylella, mostrando gli interessi economici coltivati all’ombra della fitopatia. Ma c’è dell’altro.
Il Consorzio di esportatori della Nuova Zelanda (OPENZ) ha annunciato che la Nuova Zelanda ha avuto dall’Unione europea l’OK ufficiale per le esportazioni di cibi bio in Europa. Il riconoscimento ufficiale e l’inserimento nell’ “elenco dei paesi terzi” sono il frutto di un lavoro da due anni. L’inserimento in questo elenco attesta che c’è un
Il Consorzio di esportatori della Nuova Zelanda (OPENZ) ha
annunciato che la Nuova Zelanda ha avuto dall’Unione europea l’OK
ufficiale per le esportazioni di cibi bio in Europa.
Il riconoscimento ufficiale e l’inserimento nell’ “elenco dei paesi
terzi” sono il frutto di un lavoro da due anni. L’inserimento in
questo elenco attesta che c’è un accordo di governo fra la
Commissione Europea e la NZFSA. Il programma faciliterà
l’accesso dei prodotti bio esportati in Europa, poichè
eviterà la necessità per gli esportatori della Nuova
Zelanda di dover richiedere le autorizzazioni all’importazione dai
diversi Paesi all’interno dell’UE. Nel contempo la Nuova Zelanda
fornisce una garanzia ufficiale all’UE che i prodotti organici
esportati dalla nuova Zelanda sono stati prodotti secondo le regole
equivalenti alle leggi europee.
Il direttore dell’Autorità di sicurezza alimentare
neozelandese (NZFSA), Tim Knox, ha detto che la nuova Zelanda
è tra i paesi nel mondo che ha una più vasta gamma di
prodotti biologici da esportare, dai prodotti caseari, alla frutta,
al miele.
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