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Nella cipolla rossa di Toscana, coltivata a Cannara, l’Università di Perugia ha trovato una quantità record di polifenoli in grado di aumentare, nell’organismo, la proliferazione di cellule immunitarie antitumorali.
La cipolla di Cannara è uno dei prodotti tipici tutelati dell’Umbria: ha ottenuto da parte del ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali il riconoscimento di prodotto agroalimentare tradizionale e rientra nei Presidi Slow Food. Si distingue in tre varietà di origine antica: rossa di Toscana, dorata di Parma e borrettana di Rovato, tutte coltivate nei dintorni di Cannara e tutte caratterizzate da un sapore dolce e un’alta digeribilità.
Uno studio pubblicato sulla rivista internazionale Pharmaceutical Biology, realizzato dal Dipartimento di Scienze farmaceutiche dell’Università di Perugia , ha messo a confronto le tre cultivar, scoprendo che la cipolla rossa di Toscana presenta il più alto valore di polifenoli e la maggiore capacità antiossidante, determinando, inoltre, un più elevato incremento medio delle cellule immunitarie antitumorali-antinfettive NK CD16+. I ricercatori, coordinati dal professor Benedetto Natalini, hanno comparato il contenuto totale di fenoli e la relativa capacità antiossidante totale di estratti idroalcolici ottenuti dai bulbi delle tre cultivar.
“Tutti i metodi sono stati completamente validati prima del loro impiego per la determinazione quantitativa. Gli estratti fenolici sono stati anche testati in vitro per la loro capacità di indurre, nell’uomo, la proliferazione di cellule del sistema immunitario ed in particolare i linfociti NK CD16+, conosciuti per il loro ruolo contro il cancro e i processi infettivi. La cipolla rossa di Toscana, coltivata a Cannara, è risultata essere quella con i risultati più interessanti per il contenuto di polifenoli, capacità antiossidante ed attività sul sistema immunitario”, ha spiegato il professor Natalini.
Alla cipolla di Cannara, nelle prime due settimane di settembre, viene dedicata ogni anno una celebre sagra, giunta alla sua trentaseiesima edizione. L’edizione di quest’anno è ancora visitabile (fino al 13 settembre) nell’incantevole comune di Cannara, in Umbria.
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