Città più sicure, arriva la prima tangenziale dei bambini

Una città a misura dei più piccoli, con una tangenziale dei bambini da percorrere a piedi o in bici, un “centro commerciale a cielo aperto” e un progetto di “rigenerazione urbana” degli spazi pubblici. Un sogno che a Calsamaggiore è già realtà.

“Una città più sicura per i bambini è una città più sicura per tutti”: è questo il motto che ha accompagnato la nascita e la realizzazione della prima tangenziale pedonale e ciclabile, inaugurata sabato 7 maggio a Casalmaggiore, in provincia di Cremona, all’interno dell’evento “La città dei bambini“(6-8 maggio).

Un chilometro lungo l’argine maestro del Po si è così trasformato in una strada sicura, da percorrere a piedi o in bici, senza il traffico cittadino e senza il rischio di essere investiti dalle auto. Un sogno diventato realtà per centinaia di bambini (e genitori) che durante questo weekend a loro dedicato con tante iniziative (inclusa Bimbimbici) hanno potuto sperimentare la bellezza e la comodità di vivere la propria città in sicurezza.

 

 

Un progetto pionieristico in Italia e che non ha lasciato davvero nulla al caso questo di Casalmaggiore, che ha realizzato una sorta di rete metropolitana pedonale a cielo aperto, con tanto di linee (sono 9), ognuna rappresentata da un colore e collegata ad un’uscita precisa, proprio come nelle vere tangenziali. Ecco allora che per andare in palestra si potrà prendere lo svincolo della linea blu, mentre per la stazione dovremo imboccare la linea viola. Un modo facile e sicuro che permette di raggiungere tutti i punti principali, i monumenti e i negozi e che collega il plesso scolastico al cuore della città verso la biblioteca, i musei, il teatro (o l’area golenale).

Esultano i bambini, ma anche gli adulti felici di svincolarsi dalle auto, e gli anziani e i turisti che potranno così godersi più felicemente la città. E per rendere il tutto ancor più semplice e chiaro è stato adottato anche il Metrominuto, uno strumento mutuato dalla città di Pontevedra in Spagna e poi ripreso in Italia da altre città come Firenze, Modena, Cagliari, che quantifica e indica i minuti necessari per raggiungere a piedi le varie destinazioni, incentivando così la mobilità pedonale.

 

tangenziale bambini mappa
La mappa della tangenziale dei bambini di Casalmaggiore

 

A portare avanti questo progetto di mobilità dolce e ciclabile è stato in primis il comitato Slow Town, coadiuvato dal responsabile scientifico Matteo Dondé, dalla quasi totalità dei commercianti della città (105 sono riuniti nella Rete Negozi Amici e riconoscibili dalla vetrofania) e da un gruppo di privati cittadini attenti alle iniziative legate alla mobilità sostenibile e alla sicurezza. Nessun costo invece per l’amministrazione comunale, come spiega Dondé:

“L’idea non ha richiesto un grande sforzo economico, ma uno sforzo di immaginazione. La strada, l’argine maestro, ce l’avevamo già. Il progetto è stato quello di trasformare quel tratto di strada in una vera e propria tangenziale con indicazioni chiare e comprensibili, alleggerendo al contempo il traffico ciclopedonale dalle arterie cittadine pericolose. L’unica opera è stata la realizzazione di una cinquantina di metri di stradello che congiunge il plesso scolastico all’argine. Un lavoro sostenuto a titolo gratuito da alcune imprese locali coinvolte. Alla nuova ‘via’ daranno nome direttamente i bambini. In fondo quella strada è la loro”.

 

Ma c’è di più. Oltre a inserire il Metrominuto a Casalmaggiore si sono inventati il MetroBottega, per promuovere le botteghe di prossimità, indicandole su una mappa, per promuovere il commercio locale e dando così vita a un “centro commerciale naturale”, come spiega anche Gian Carlo Simoni, coordinatore del comitato Slow Town:

“Il MetroBottega, non è altro che uno schema/cartina con l’indicazione delle principali vie del centro storico raggruppate in dieci linee di colori diversi. Questa Metropolitana Pedonale a cielo aperto servirà ad aiutare i cittadini a trovare facilmente i prodotti/servizi a loro necessari ed alle botteghe di prossimità di farsi conoscere anche da chi non abita a Casalmaggiore e che passando in città vuole fermarsi e fare acquisti.”

 

La cartina del MetroBottega di Casalmaggiore che indica i negozi e le attività commerciali della città
La cartina del MetroBottega di Casalmaggiore che indica i negozi e le attività commerciali della città

 

Una città a misura di bambino, insomma, che va incontro a un nuovo modello di mobilità urbana “che mette al centro le persone e non più i veicoli”, come ribadito da Dondé, a cui piace anche citare il vicesindaco verde di Vienna, Maria Vassilakou, convinta che: “Garantire la migliore qualità di vita ai bambini deve essere l’obiettivo primario della città. I bambini sono il nostro futuro e soltanto se cresceranno in un ambiente sano potremo avere domani degli adulti responsabili”.

 

Qui a Casalmaggiore un primo importante passo è stato fatto.

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a cura di Legambiente