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Copenhagen
Nello studio sull’impatto ambientale di trenta città europee European Green City Index, pubblicato dalla Siemens, la città di Copenhagen è al primo posto.
Nello studio sull’impatto ambientale di trenta città
europee European Green City Index, pubblicato dalla Siemens, la
città di Copenhagen è al primo posto. Quindi è
evidente l’impegno della capitale danese nel trasformarsi in
città ecologica ricreando i luoghi e la vita urbana come
modello sostenibile. Il piano clima del Comune, infatti, dichiara
che le emissioni CO2 sono state ridotte del 20% dal 1990, ed entro
il 2015 saranno ridotte altri 20%, per poi annullarsi entro il
2025.
Il piano include progetti per l’approvvigionamento di energia da
fonti rinnovabili, in particolare dalla tecnologia eolica: il
più grande parco eolico offshore si trova a trenta
chilometri dalla costa danese, e già va incontro ai
fabbisogni energetici di una parte della popolazione, in
particolare per il riscaldamento e l’elettricità. Il piano
clima inoltre prevede il restauro sostenibile dei palazzi
appartenenti al Comune e una progettazione urbana sostenibile.
Visitando Copenhagen non si può non accorgersi della
quantità di biciclette e della nonchalance con cui un terzo
dei cittadini le usa per arrivare ai luoghi di lavoro, per prendere
i figli da scuola e fare shopping. Il tutto facilitato
dall’infrastruttura, cioè da piste ciclabili e semafori
appositi, che consentono un uso efficace e sicuro della bicicletta.
Nel centro storico della città, anche i turisti possono
godere della libertà e del risparmio energetico che l’uso di
questo mezzo permette.
Per visitare i luoghi affascinanti del centro, dai giardini
Tivoli alla piazza Kongens Nyortv e il quartiere Nyhavn, con le sue
case tipiche affacciate sul canale e sulle barche in stile antico,
il Comune mette a disposizione la City Bike: basta inserire una
moneta danese per poi ritirarla presso qualsiasi punto di consegna.
Il comune di Copenhagen non si ferma qui, oltre a migliorare la
rete dei trasporti urbani e la viabilità per la bicicletta,
introdurrà macchine elettriche e a idrogeno, con punti per
la ricarica delle batterie.
Nell’avviamento di progetti che migliorano la qualità
della vita, tenendo conto dell’impatto ambientale, la città
dà ai suoi abitanti spazi di vivibilità. Basta
visitare Islands Brygge, la passeggiata che si affaccia sul porto,
per capire la trasformazione che è avvenuta a seguito di un
radicale intervento sulle acque reflue. Il Comune ha investito
nella modernizzazione del trattamento di tali acque e in più
ha creato punti di raccolta per l’acqua piovana, per non farla
finire nei condotti delle acque nere e nel mare. A seguito degli
interventi sono stati chiusi cinquantacinque condotti d’acqua. I
risultati si vedono e si apprezzano: l’acqua del porto è
diventata talmente trasparente da permettere ai cittadini di
immergersi per fare il bagno d’estate! A Islands Brygge, dal 2002
si trova un bagno comunale del design accattivante, una grande
piscina circondata da un materiale caldo come il legno. Il
lungomare di Islands Brygge si presta a lunghe passeggiate ma
ospita anche numerosi locali. Inoltre, per i cittadini basta uno
spostamento di trecento metri per raggiungere uno spazio verde, un
luogo di ricreazione dove è anche possibile ossigenarsi.
Copenhagen si trova non lontano dalla costa svedese e con un
breve viaggio in macchina o in treno, attraversando il ponte
Øresund inaugurato nel 2000, si può arrivare nella
sua città sorella, Malmö, dove molti danesi hanno
iniziato a stabilirsi. In questa città si trova il quartiere
Västra Hamnen progettato in chiave sostenibile, e il palazzo
simbolo insieme di creatività e sostenibilità, il
Turning Torso, innovativo anche per l’accento sull’illuminazione
che fa parte del design, interamente predisposta a LED.
Avvicinandosi all’isola di Saltholm, a metà strada fra la
Danimarca e la Svezia sullo stretto Øresund, il ponte
s’immerge nel mare e diventa tunnel; in questo modo
l’integrità dell’isola, riserva naturale e punto di appoggio
per uccelli migratori, è salvaguardata. Anche a Copenhagen
si progetta per creare nuovi quartieri a basso impatto ambientale,
interamente sostenibili dall’architettura ai trasporti urbani.
Già 200 ettari a Nordhavn e altri 300 nella zona di Amager
Faelled sono stati destinati a questo progetto.
Da vedere
I giardini Tivoli, con le fontane e i loro giochi d’acqua,
e lo charme di altri tempi.
L’emporio Illums Bolghus, con un interior design
scandito dal legno che smussa gli angoli e fa diventare esposizione
e scale mobili tutto un unicum.
Lo Strøget, la più grande via
pedonale europea costellata di negozi dai nomi conosciuti al design
e alla moda danese.
Il quartiere Nyhavn, con i suoi palazzi tipici
affacciati sul canale.
Christiania, non lontano dal centro si può
visitare la città emblema della controcultura.
Islands Brygge, con la più bella piscina
all’aperto della Scandinavia
Il ponte Øresund, da cui si ammira il
più grande parco eolico offshore nel Mare del Nord.
Bigino
Copenhagen è una città che offre ai suoi abitanti
vivibilità a partire dagli spazi urbani, e lo fa mantenendo
e promuovendo una politica ambientale decisa a raggiungere
obiettivi chiari, come la riduzione radicale degli emissioni di
CO2. La città è impegnata a creare infrastrutture che
migliorano la viabilità e la sicurezza sia a piedi che in
bicicletta, ha modernizzato il sistema delle acque reflue e ha
avviato sistemi alternativi e rinnovabili per i fabbisogni
energetici. E’ stata l’occasione della conferenza ONU sul Clima a
rendere visibile l’impegno dell’attuale sindaco Ritt Bjerrregaard
che ha allestito la piazza di Hopenhagen, organizzato il Forum dei
Sindaci e l’incontro delle Donne in qualità di leader per la
giustizia climatica. Nel rispondere allo stato del pianeta si
può trasformare la propria città.
Cosa ci piace
Brunch all’Europa 1989: merita una lentissima
mattinata il brunch, anche in versione vegetariana, in questo
locale di ritrovo e buon cafè, situato sulla via dello
shopping danese, la Strøget. www.europa1989.dk
Passeggiare tra i canali: imperdibile la visita al
Nyhavn, con i suoi canali d’acqua, le barche antiche di legno e il
mercatino all’aperto. www.visitdenmark.com
Shopping vintage: al negozio Affär, nel
quartiere Amager, per gli appassionati di oggetti di fascino
retrò trovati nei mercatini delle pulci svedesi. www.affaer.dk
Pausa caffè: al Verde Food and Coffee si
può gustare caffè bio equo e solidale. www.verdejeansandcoffee.dk
Rinfrescarci d’estate: a Islands Brygge per un
bagno metropolitano. www.visitdenmark.com
Cenare bio: al ristorante Cap Horn, dove il
biologico e il fresco sono di rigore. www.caphorn.dk
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