![Perché in Francia si protesta contro le mega riserve idriche](https://cdn.lifegate.it/iD-kfhNaPX9ZhZvbEC_FYn2bdKU=/470x315/smart/https://www.lifegate.it/app/uploads/2024/07/manifestanti-megabassines.jpg, https://cdn.lifegate.it/DMqQoizw50ZJaUeOvWyGBbgehlY=/940x630/smart/https://www.lifegate.it/app/uploads/2024/07/manifestanti-megabassines.jpg 2x)
I megabassines sono enormi riserve d’acqua pensati per l’agricoltura nei mesi di siccità. Nonostante le ottime promesse, sono oggetto di proteste per il loro impatto ambientale.
Secondo un nuovo rapporto redatto dal Programma ambientale delle Nazioni unite (Unep), il tasso di perdita delle mangrovie, tipiche piante che crescono sull’acqua nelle zone tropicali del pianeta, sarebbe dalle 3 alle 5 volte più alto rispetto all’attuale tasso di perdita delle altre foreste. Queste piante si trovano in 123 paesi, su una superficie
Secondo un nuovo rapporto redatto dal Programma ambientale delle Nazioni unite (Unep), il tasso di perdita delle mangrovie, tipiche piante che crescono sull’acqua nelle zone tropicali del pianeta, sarebbe dalle 3 alle 5 volte più alto rispetto all’attuale tasso di perdita delle altre foreste.
Queste piante si trovano in 123 paesi, su una superficie complessiva di 152.000 kmq. Si calcola che nel mondo oltre 100 milioni di persone vivano dei benefici da esse offerti, sfruttando i prodotti della pesca e delle foreste, l’acqua e la protezione contro l’erosione e le calamità naturali.
Le mangrovie continuano a essere tagliate perché i terreni su cui affondano le loro radici vengono convertiti all’acquacoltura e all’agricoltura, oppure vengono destinati allo “sviluppo turistico costiero”. Attualmente, dice il rapporto, un quarto della copertura mondiale di mangrovie è ormai persa per sempre; inoltre, il 16 per cento delle specie di alberi di mangrovie e il 40 per cento delle specie animali dipendenti da questi ecosistemi sono ormai considerati vulnerabili o a rischio di estinzione.
Nel rapporto si legge anche che le formazioni di mangrovie sono fortemente minacciate dal cambiamento climatico, che potrebbe causarne la perdita di un ulteriore 15 per cento entro il 2100.
Per il rapporto, la distruzione delle mangrovie rappresenta un danno ambientale ed economico, è un rischio per biodiversità e una minaccia per la sicurezza (non solo alimentare) delle popolazioni tropicali costiere.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
I megabassines sono enormi riserve d’acqua pensati per l’agricoltura nei mesi di siccità. Nonostante le ottime promesse, sono oggetto di proteste per il loro impatto ambientale.
Il 26 febbraio 2023 a causa del mare mosso 94 migranti annegarono a 300 metri dalla costa calabrese: non ci furono soccorsi nonostante gli allarmi.
L’attivista 73enne impegnato nella lotta alla caccia alle balene è stato ammanettato a Nuuk su un mandato d’arresto emesso dalla Guardia costiera giapponese. Rischia l’estradizione.
A una settimana dal rogo nell’impianto di raccolta rifiuti, spenti gli ultimi focolai. Per ArpaCal non ci sono pericoli ma mancano le analisi del suolo.
In città le temperature sono più alte che altrove: è il fenomeno dell’isola urbana di calore. La cementificazione del territorio impedisce a piante e suolo di regolare la temperatura dell’aria. Dal soil sealing al calore antropogenico, le cause sono tutte legate alle attività umane.
Interessata un’area di 5mila metri quadrati, il Comune invita i cittadini a tenere chiuse le finestre e a indossare le mascherine ffp2.
Una catena umana per fermare i disboscamenti per far spazio alla grande opera: i comitati di cittadini si muovono per salvaguardare il territorio.
Il rapporto di Legambiente fotografa un Paese dove le mafie prosperano grazie ai reati ambientali, da abusivismo a rifiuti. Il Sud il più colpito.
In Ecuador la corte ha ritenuto l’amministrazione di Quito responsabile di aver violato i diritti del fiume Machángara, inquinandolo per anni.