
Una spedizione di ricercatori svedesi nel mar Baltico si è imbattuta in bolle di metano molto più in superficie del previsto. E potrebbero essercene altre.
Noi adulti siamo troppo disattenti e ci circondiamo di plastica inutile? Allora ci pensano i bambini ad aprirci gli occhi, con un video diventato virale.
Sorseggiare un drink con la cannuccia. Acquistare un’insalata in busta, mangiarla con le posate in plastica e gettare tutto nel bidone dell’indifferenziato. Buttare per terra un mozzicone di sigaretta. Purtroppo, per molti di noi questi sono gesti automatici. Così devono scendere in campo i bambini, con il loro sguardo disincantato, per metterci di fronte agli occhi l’assurdità di abitudini come queste. Perché, in fin dei conti, saranno proprio loro a pagare il prezzo della nostra imperdonabile disattenzione.
È il concept di “Cuore di plastica”, il video realizzato dal magazine Ohga! che sta circolando nei social network in queste ore. “Ho paura di respirare perché sento che l’aria è sporca, ho paura di andare al sole perché brucia troppo, tra poco avrò paura pure di fare il bagno. Quando tu eri piccolo come me, mica ti preoccupavi prima di tuffarti; anzi, non vedevi l’ora di farti il bagno. E io non merito la stessa cosa?”, scandiscono uno dopo l’altro i piccoli protagonisti, guardando in camera.
Ormai non c’è tempo da perdere, visto che abbiamo solo 12 anni di tempo per salvare il Pianeta dalla catastrofe. Così, se i “grandi” sono bloccati dalla propria indolenza, ci pensano i bambini a prendere le redini della situazione. “Apri bene le orecchie: da oggi le regole le faccio io. Usa una borraccia al posto di mille bottiglie, un bicchiere di vetro al posto di mille bicchieri di plastica, e basta con le cannucce: non sai bere direttamente dal bicchiere? Tieni il tuo mozzicone qui, che il mare non è il tuo posacenere”. Perché, concludono, “non si è mai troppo piccoli per fare la differenza, ma neanche troppo grandi per fare di questo mondo un posto migliore. Fallo per me!“.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Una spedizione di ricercatori svedesi nel mar Baltico si è imbattuta in bolle di metano molto più in superficie del previsto. E potrebbero essercene altre.
In Russia si vuole autorizzare l’abbattimento di oltre 762 ettari di foresta. Le ruspe, oltre al turismo di massa, sono l’ennesima minaccia al fragile ecosistema del Bajkal, che contiene il venti per cento dell’acqua dolce non congelata di tutto il Pianeta.
Una mappa del Guardian mostra come l’inquinamento dell’aria in Europa sia diffusissimo. La Pianura Padana tra le aree peggiori in assoluto.
Nove giudici si sono espressi contro il marco temporal, la legge che avrebbe tolto il diritto dei popoli indigeni a vivere sulle loro terre.
Arriva anche in Italia una proposta di legge per il reato di ecocidio. Jojo Mehta, fondatrice di Stop ecocide International, spiega perché è essenziale.
Nonostante indicazioni contrastanti da parte degli studi, la Commissione europea non vuole applicare un principio di precauzione sul glifosato.
L’università Queen Margaret di Edimburgo ha annunciato la scoperta di una sostanza in grado di sostituire l’olio di palma.
L’ong African parks ha acquistato il più grande allevamento di rinoceronti bianchi del mondo e ha deciso di reintrodurli nel loro ambiente naturale.
Il Sinodo dei Vescovi che si terrà a ottobre compenserà le proprie emissioni di CO2 con il supporto del progetto Impatto Zero di LifeGate.