Baku ha rifiutato di firmare il documento basato su articoli già concordati da ambo le parti. Secondo l’Azerbaigian, l’Armenia avrebbe rimosso diversi punti chiave.
Omicidio di Daphne Caruana Galizia, dieci arresti a Malta
Dieci maltesi arrestati per l’omicidio della giornalista Daphne Caruana Galizia. Due deputati europei però denunciano: “Scarso zelo nell’inchiesta”.
Dieci persone, tutte maltesi, sono state arrestate nell’ambito dell’inchiesta sull’omicidio della giornalista Daphne Caruana Galizia , che aveva rivelato numerosi scandali di corruzione a Malta e che è stata fatta saltare in aria il 16 ottobre, mentre guidava la sua auto.
Malta police arrest eight suspects in murder of journalist Daphne Caruana Galizia, says prime minister https://t.co/jcTd0hWT2k pic.twitter.com/MytPJiDqd1
— euronews (@euronews) December 4, 2017
La giornalista Daphne Caruana Galizia si occupava di corruzione e paradisi fiscali
Ad annunciare gli arresti è stato il primo ministro di Malta, Joseph Muscat: “Sono stato informato in merito ad un’operazione effettuata questa mattina, nel corso del quale sono stati fermati otto sospettati, alcuni dei quali erano noti alle forze dell’ordine”. Poco dopo è stata diffusa la notizia di altre due persone finite in manette. DieSecondo le regole della nazione europea, la polizia ha ora 48 ore di tempo per decidere se rilasciarli o sottoporti al giudizio di un tribunale.
https://www.youtube.com/watch?v=_0mjbp4LUxw https://www.youtube.com/watch?time_continue=2&v=sRudUWG7e7A&has_verified=1
Muscat ha precisato che le indagini sono state condotte con il supporto dell’Fbi americana, dell’Europol e della polizia finlandese. “Vorrei sottolineare l’impegno dello stato e quello mio personale per far sì che siano trovati i responsabili materiali e i mandanti di questo crimine”, ha affermato il capo del governo. Tuttavia, le polemiche attorno alla morte di Daphne Caruana Galizia sono particolarmente vive nell’isola europea.
Due eurodeputati denunciano: “Incompetenza e scarsa volontà di risolvere l’inchiesta”
Secondo quanto riferito dall’emittente francese France Info, una settimana fa due deputati europei (dei quali non sono stati indicati i nomi) si sono recati a Malta con l’obiettivo di incontrare il ministro degli Interni, il capo della polizia e altre autorità al fine di ottenere risposte sull’omicidio della giornalista, che lavorava in particolare sui celebri “Panama Papers”, si paradisi fiscali e sul riciclaggio di denaro sporco.
Two more suspects arrested in #DaphneCaruanaGalizia murder investigation, bringing total… https://t.co/VxH58m8bjZ pic.twitter.com/ti5dtUR50l
— Times of Malta (@TheTimesofMalta) December 4, 2017
“Ma – spiega la radio transalpina – il primo ministro Muscat si è accontentato di leggere un comunicato prima di eclissarsi. Un suo collega convocato dai deputati europei non si è presentato”. E gli stessi europarlamentari hanno parlato di “incompetenza ai più alti livelli della polizia”, nonché di “evidente scarsa volontà di risolvere l’inchiesta”.
I due deputati presenteranno un rapporto in materia, che verrà consegnato alla Commissione di Bruxelles: “Siamo arrivati a Malta seriamente preoccupati, oggi lo siamo molto, molto di più”, hanno dichiarato.
Foto di apertura tratta da YouTube.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
La siccità ha messo in crisi il trasporto fluviale in Brasile e il presidente Lula ha deciso di completare una vecchia autostrada in disuso nella foresta amazzonica. Insorgono gli ambientalisti.
Il bilancio del raid israeliano nel campo profughi di Nuseirat è di almeno 18 morti. Dal 7 ottobre uccisi almeno 220 operatori dell’Unrwa.
La fuga in Spagna di Edmundo González Urrutia, rivale politico di Maduro alle ultime elezioni, ha esteso oltreconfine una crisi politica di lunga data, aggravatasi con le elezioni di metà luglio.
Nel primo, secondo molti decisivo, dibattito in vista delle presidenziali, Kamala Harris ha convinto. Secondo la testata americana Cnn il 63 per cento degli spettatori ha preferito la candidata democratica.
Le proteste antigovernative in Israele, l’attentato in Cisgiordania, i raid israeliani in Siria. Il Medio Oriente è una polveriera.
La sovrana Nga Wai succede al padre morto nei giorni scorsi. Il suo è un ruolo non ufficiale: il re della Nuova Zelanda resta il britannico Carlo III.
Due taglialegna sono stati uccisi in uno scontro con i Mashco Piro incontattati. Una tragedia evitabile se il Perù avesse protetto il popolo indigeno.
Dopo decenni di battaglie delle tribù native, le quattro dighe sul fiume Klamath che hanno devastato la popolazione di salmoni sono state demolite.