L’amministrazione Usa ha sospeso le domande per l’immigrazione delle persone provenienti da 19 paesi. Nel frattempo vanno avanti le retate nelle città.
Sempre più migranti cercano di attraversare la Manica a bordo di imbarcazioni di fortuna come canoe. Decathlon ha deciso di ritirarle dal commercio per scoraggiare le partenze.
L’azienda Decathlon ha smesso di vendere canoe in alcuni suoi punti vendita nel nord della Francia. La decisione è stata giustificata con la volontà di scoraggiare i migranti a provare ad attraversare il canale della Manica in direzione del Regno Unito utilizzando proprio le canoe in vendita nei negozi sportivi. Nelle ultime settimane gli attraversamenti, compiuti o tentati, hanno fatto registrare un’impennata, mentre la Francia ha smantellato un grande campo profughi nei pressi di Dunkirk.
Nella giornata dell’11 novembre 1.185 persone sono arrivate nel Regno Unito via mare, a bordo di piccole e medie imbarcazioni. Nel Kent è per esempio approdata una barca con una sessantina di persone, altre sono state intercettate in mare e si sono contati anche dei dispersi. In generale i numeri dei tentati attraversamenti dalla Francia al Regno Unito e degli sbarchi sono in crescita da tempo e ogni settimana si sigla un nuovo record rispetto alla precedente. Fino a ora nel 2021 circa 23mila persone sono arrivate sulle coste britanniche via mare, partendo dalla Francia.
Mentre litigano su alcune questioni commerciali come quelle della pesca nei territori marittimi di confine, Parigi e Londra stanno collaborando strettamente per bloccare il flusso migratorio. Nei giorni scorsi i rispettivi ministri degli Interni, Priti Patel e Gérald Darmanin, hanno rilasciato una dichiarazione in cui si afferma la determinazione comune a prevenire il 100 per cento degli attraversamenti e a chiudere la rotta. Di recente il Regno Unito ha annunciato il versamento di 64 milioni di euro allo stato francese perché rafforzasse le sue attività di pattugliamento delle coste settentrionali. Di tanto in tanto si levano però le accuse contro Parigi, che non starebbe facendo abbastanza per bloccare la rotta. La Francia a sua volta ha denunciato che quei fondi non sono mai arrivati.
E nelle scorse ore Parigi ha ordinato lo smantellamento di un grande campo profughi improvvisato che era sorto a Grande-Synthe, nell’area di Calais. Qui si trovavano circa 1.500 persone, una sosta provvisoria nell’attesa delle condizioni migliori per proseguire il viaggio via mare verso il Regno Unito. I migranti sono stati trasferiti in apposite strutture istituzionali.
Se le autorità pubbliche britanniche e francesi stanno mettendo in atto diverse iniziative per fermare il flusso migratorio, ora qualcosa di simile è arrivato anche dai privati. L’azienda francese Decathlon ha annunciato che nei suoi negozi di Calais e Grande-Synthe non saranno più vendute canoe, che continueranno comunque a essere reperibili online. Questo per scoraggiare la traversata marittima dei migranti, che in diversi casi sta avvenendo proprio con le imbarcazioni comprate nei negozi sportivi dell’area.
Come ha sottolineato l’azienda, le canoe non vengono usate per il loro scopo sportivo originale ma per attraversare la Manica e in questi casi “la vita delle persone potrebbe essere a rischio”. Nei giorni scorsi si sono perse le tracce di alcuni migranti che stavano viaggiando in canoa verso il Regno Unito, tanto sulle coste francesi che britanniche sono poi state ritrovate canoe o suoi elementi. Da qui la decisione di Decathlon di togliere i mezzi dal commercio nell’area.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
![]()
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
L’amministrazione Usa ha sospeso le domande per l’immigrazione delle persone provenienti da 19 paesi. Nel frattempo vanno avanti le retate nelle città.
Un rapporto indica che la capitale dell’Indonesia Giacarta accoglie ormai 42 milioni di persone: più di Dacca, seconda, e di Tokyo.
Dopo la prima bozza di piano profondamente sbilanciata a favore della Russia, ora c’è una nuova bozza di accordo che piace all’Ucraina.
La sentenza è arrivata sul caso di due cittadini polacchi sposati in Germania. La Polonia si era rifiutata di riconoscere il loro matrimonio.
Nella notte è uscita una nuova bozza che fa crollare le speranze. 30 paesi scrivono alla presidenza che è inaccettabile.
Il piano di pace per l’Ucraina ricorda molto quello per la Striscia di Gaza. Kiev dovrebbe cedere diversi suoi territori alla Russia e ridimensionare l’esercito.
La risoluzione dell’Onu su Gaza prevede l’invio di truppe internazionali e il disarmo di Hamas. Ma la strada è subito in salita.
Un rapporto della ong israeliana PHRI denuncia la strage di palestinesi nelle strutture detentive israeliane. I morti ufficiali sono 98 ma si contano centinaia di dispersi.
La procura di Istanbul ha formulato le accuse nei confronti dell’ex sindaco Ekrem Imamoglu. I capi d’accusa per l’oppositore di Erdoğan sono 142 per oltre 2.500 anni di carcere.
