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Dal telaio al motore, fino alla batteria, DS Automobiles studia le soluzioni per l’auto elettrica del futuro su un laboratorio viaggiante a quattro ruote.
Una vettura da gara di oggi può dare vita all’auto elettrica di domani. Sin dal suo lancio nel 2014, DS Automobiles ha posto l’elettrificazione al centro della propria strategia. Forte delle conoscenze acquisite nel campionato di Formula E, la casa automobilistica si avvale dell’esperienza di DS Performance, la sua divisione da competizione, per sviluppare e testare le innovazioni da integrare nei futuri progetti.
Va proprio in questa direzione il prototipo DS E-Tense Performance, concepito come un laboratorio ad altissime prestazioni destinato ad accelerare lo sviluppo delle tecnologie che saranno proposte al grande pubblico. Il veicolo si sviluppa intorno a un telaio monoscocca di carbonio con trasmissione tratto da una monoposto di Formula E: la geometria delle sospensioni riesce a garantire la miglior aderenza possibile su strada, in qualsiasi condizione atmosferica.
Il propulsore è composto da due motori elettrici dal notevole rendimento sia dal punto di vista della potenza erogata (ben 800 cavalli) sia dell’efficienza energetica, con una capacità di rigenerazione senza precedenti di 600 kW: pur mantenendo un impianto frenante “classico” con dischi e pastiglie per estrema sicurezza, per la frenata viene utilizzato solo il sistema di rigenerazione dell’energia.
Anche la batteria, ad altissime prestazioni, è ispirata alle corse in Formula E: molto compatta e alloggiata in un contenitore in carbonio e alluminio, è collocata in posizione centrale per un’ottimale distribuzione del peso; sviluppata in collaborazione con TotalEnergies e la sua controllata Saft, si basa su una chimica innovativa e su un sistema di raffreddamento immersivo per le celle, novità che permettono di esplorare nuove soluzioni per i veicoli DS Automobiles.
Un marchio che da sempre si distingue sul fronte del design. E anche da questo punto di vista, il prototipo DS E-Tense Performance rappresenta un laboratorio nel quale si sperimentano le linee dei futuri modelli. A partire dal frontale dove, al posto della tradizionale presa d’aria spicca una superfice che unisce il logo del marchio ad uno speciale effetto tridimensionale; e continuando con le nuovi luci diurne composte da 800 led e con le due telecamere posizionate al posto dei fari, per consentire di raccogliere dati utili in tempo reale.
A febbraio il team di DS Performance ha fatto partire i primi test con il prototipo. Al volante si alterneranno Jean-Éric Vergne e Antonio Felix da Costa, i piloti del team DS Techeetah protagonisti del campionato di Formula E. “Il nostro obiettivo – spiega Thomas Chevaucher, direttore di DS Performance – è applicare l’esperienza acquisita in Formula E, insieme all’esperienza che abbiamo portato dai nostri titoli internazionali, a un progetto che prevede l’auto elettrica ad alte prestazioni di domani. È un laboratorio che utilizzeremo per analizzare il comportamento dei componenti e per svilupparli in vista della futura produzione. L’idea è anche quella di trovare soluzioni per abbassare i costi, renderli più facili da produrre ed esplorare le implementazioni nei modelli di produzione. Le prossime generazioni della gamma E-Tense trarranno vantaggio da questi sviluppi”.
Fra i marchi più coinvolti nella Formula E, DS Automobiles ha fatto tesoro dei successi conseguiti nel campionato 100 per cento elettrico per sostenere il suo sviluppo verso una mobilità più sostenibile. Già oggi la tecnologia E-Tense è proposta su tutti i nuovi modelli in listino: in versione 100 per cento elettrica su DS 3 CROSSBACK e plug-in hybrid su DS 4, DS 7 CROSSBACK e DS 9. Ma si tratta solo di un primo – sia pur significativo – passo, perché dal 2024 si punta a sviluppare solo nuovi veicoli 100 per cento elettrici.
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