Sostenibilità e blue economy aprono nuove prospettive per le professioni del mare: intervista a Massimo Bellavista su Gen Z e green jobs del futuro.
È incerto il destino dell’ultimo branco di lupi rossi del mondo
La reintroduzione del lupo rosso nella Carolina del Nord ha suscitato polemiche tra gli allevatori che lo considerano una minaccia per il bestiame.
Un tempo i lupi rossi (Canis rufus) cacciavano in gran parte degli Stati Uniti sud-orientali e i loro ululati riecheggiavano dalla Pennsylvania al Texas. Gradualmente però questi animali nel corso dell’ultimo secolo hanno iniziato a scomparire, decimati dalla caccia, dalla distruzione dell’habitat e dall’ibridazione con il coyote e il lupo grigio, fino ad essere ufficialmente dichiarato estinto in natura nel 1980.
Prima dell’estinzione alcuni esemplari furono catturati in Texas per portare avanti un programma di riproduzione in cattività. A partire dal 1987 sono stati reintrodotti in natura oltre cento lupi, l’unica popolazione selvatica del mondo, quelli che invece vivono in cattività sono circa 170, il lupo rosso è la prima specie statunitense ad essere stata reintrodotta con successo dopo l’estinzione allo stato selvaggio.
Eppure non tutti sono contenti del ritorno di questo superpredatore, nella Carolina del Nord è in corso un dibattito sulla sorte dell’animale che vede contrapposti i funzionari statali e federali, i cacciatori, i proprietari terrieri e gli ambientalisti. Gli allevatori accusano i lupi di aggredire il bestiame mentre secondo i cacciatori sono responsabili di cacciare troppa selvaggina e di sottrarre loro le prede.
Allevatori e cacciatori chiedono dunque allo stato di interrompere il programma di reintroduzione e di togliere ai lupi lo status di specie protetta in modo che possano essere cacciati se si introducono nei terreni privati.
Secondo i sostenitori dei lupi, come l’associazione Red Wolf Coalition, è improbabile che un numero così esiguo di lupi possa aver decimato le popolazioni di cervi e conigli, piuttosto è probabile che le prede abbiano modificato le proprie abitudini per adattarsi alo ritorno dei predatori.
Un conflitto minimo tra lupi e uomini è inevitabile, spiegano gli ambientalisti, visto che l’uomo ha preteso di occupare sempre più terreno per le proprie attività, ci sono tuttavia anche evidenti vantaggi ecologici ed economici, come il controllo naturale degli erbivori e l’eco-turismo.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Finanza etica e sostenibile catalizzano il cambiamento nella blue economy, creando nuove opportunità economiche e ambientali.
Voto storico nello stato americano, i cittadini si sono opposti a due proposte di legge che autorizzavano la caccia al lupo.
“Le imprese sanno come andare verso investimenti green, ma hanno bisogno di politiche chiare”, spiega Irene Priolo, presidente dell’Emilia-Romagna.
L’albero potrebbe avere fino a mille anni, ma è stato scoperto solo dal 2009, dopo la segnalazione di una band della zona, che ora gli dedicherà un brano.
Allarme per l’anomalia climatica sulla cima della montagna più famosa e venerata del Sol Levante dopo un’estate e un ottobre caldissimi.
AI e tecnologie predittive per la blue economy e la sostenibilità marina: scopri tutte le innovazioni a Ecomondo 2024.
Il west highland white terrier è un piccolo cane dal grande carattere. Selezionato in Scozia è diventato ben presto famoso in Europa e Usa
In vista della sfida tra Kamala Harris e Donald Trump alle elezioni presidenziali Usa, ripercorriamo i grandi temi aperti in materia di clima.