![Leggera, semplice, compatta: cosa offre la nuova Dacia Spring, l’elettrica accessibile che ha conquistato l’Europa](https://cdn.lifegate.it/y3NZ_z_SwlfS-bRKc1RKRbUIIYw=/470x315/smart/https://www.lifegate.it/app/uploads/2024/07/daciaspringbeige-actioncetadipro.jpg, https://cdn.lifegate.it/aW38donedWm0TL4aVqdBwq3ZuFE=/940x630/smart/https://www.lifegate.it/app/uploads/2024/07/daciaspringbeige-actioncetadipro.jpg 2x)
Dacia Spring, l’elettrica “low cost” del gruppo Renault che ha conquistato l’Europa: semplice, leggera, compatta (e premiata per la sua efficienza).
Una pluralità di agenti è coinvolta in tale processo : cittadini, imprese, amministrazioni pubbliche. Nell’intento di valorizzare le zone urbane, alcune Amministrazioni Comunali sono giunte alla determinazione di dotarsi di un’area eco-logistica (Logistics City Center – Distribuzione delle merci in ambito urbano), dislocata ai margini della città, in aree interportuali o destinate a “centri merci”,
Una pluralità di agenti è coinvolta in tale processo : cittadini, imprese, amministrazioni pubbliche.
Nell’intento di valorizzare le zone urbane, alcune Amministrazioni
Comunali sono giunte alla determinazione di dotarsi di un’area
eco-logistica (Logistics City Center – Distribuzione delle merci in
ambito urbano), dislocata ai margini della città, in aree
interportuali o destinate a “centri merci”, a supporto delle
attività commerciali, produttivo-artigianali e di servizio
all’area, che risponde alle comuni finalità di
rivitalizzazione e sviluppo sostenibile delle aree urbane, il cui
progetto è principalmente riconducibile ad obiettivi
generali quali:
Il progetto si propone di rispondere ai principali problemi
evidenziati nell’area, quali:
Tale scelta deriva dalla consapevolezza che le soluzioni adottate
di volta in volta (circolazione a targhe alterne, chiusura al
traffico delle vie di accesso al centro della città, zone a
traffico limitato, divieti di circolazione) per ridurre
l’inquinamento ambientale ed acustico, hanno prodotto risultati
poco qualificati che non hanno risolto e non risolvono i problemi
derivanti dalla congestione del traffico.
Se poi consideriamo l’impatto che tale situazione crea in relazione
ai costi sociali, con l’incremento, sempre possibile, di incidenti
stradali le cui conseguenze sono spesso gravi, ben s’intende
perché la determinazione di risolvere il problema alla
radice sia del tutto condivisile e da sostenersi.
E’ necessario, però, ridisegnare l’attuale sistema di
distribuzione all’interno delle aree urbane, a causa di rilevanti
carenze operative riscontrate, dovute alla organizzazione delle
fasce orarie di accettazione delle merci, che inevitabilmente
determinano un notevole congestionamento del traffico ed elevati
disagi per chi le riceve, dovuti agli spazi ristretti di
carico/scarico e per gli itinerari ai quali devono attenersi i
mezzi adibiti a tale servizio e che creano difficoltà
all’organizzazione delle “Gallerie commerciali” e ai supporti
rivolti alla “intermodalità passeggeri”.
In questo contesto si inserisce il Progetto Eco-Logistico che
prevede la realizzazione di un Centro Merci in un sistema logistico
distributivo per le aree urbane mediante l?utilizzo di mezzi di
trasporto ecologici e i cui obiettivi sono:
Per maggiori informazioni: Studio Buffa
[email protected]
Alessandro Marchetti Tricamo
Responsabile testata giornalistica online www.ecotrasporti.it
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Dacia Spring, l’elettrica “low cost” del gruppo Renault che ha conquistato l’Europa: semplice, leggera, compatta (e premiata per la sua efficienza).
L’Italia dell’auto vista dalla Cina? “Un meraviglioso Paese”. Il colosso cinese Chery approda in Italia. E mentre l’Europa riscopre il protezionismo, marchi (per ora) sconosciuti tessono alleanze strategiche.
La prima Alfa Romeo elettrica della storia punta tutto sul piacere di guida. Non è ancora l’addio ai fossili, ma per il marchio è una svolta epocale.
Un grande polverone si è sollevato intorno al tema della Città 30, complice la stampa che con superficialità ha ribaltato le evidenze scientifiche. Tra fake news e smentite, cerchiamo di fare chiarezza
L’olio combustibile pesante è altamente dannoso, sia per i fumi che si depositano sulla banchina polare sia in caso di sversamento in mare.
La Mini più grande della storia per la prima volta anche elettrica. La Countryman punta così a conquistarsi un ruolo di auto per la famiglia. Vediamo con che esito.
Dopo il trasloco del 2024 da Roma a Misano, il prossimo anno la Formula E non farà alcuna tappa nel nostro paese. È un addio o un arrivederci?
Novità, prove (su acqua) e un palinsesto convegnistico ricco di spunti. Obiettivo, riflettere sul ruolo della mobilità elettrica in acqua e su strada.
Dalla California all’Italia, due progetti per ridurre l’inquinamento catturando e stoccando l’anidride carbonica emessa dalle navi. Una potenziale rivoluzione che ridurrebbe le emissioni del trasporto marittimo.