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Un progetto che durerà cinque anni prevede di portare energia in un Paese dove il 70 per cento della popolazione non ha accesso all’elettricità.
In occasione dell’arrivo di Solar Impulse 2 in Myanmar, l’aereo solare che sta facendo il giro del mondo, la Abb e Pact annunciano una collaborazione per portare energia elettrica prodotta da fotovoltaico alle regioni rurali della nazione.
Abb, uno degli sponsor del progetto e multinazionale presente in 100 Paesi, ha da poco aperto una filiale nel Paese e seguirà da vicino le attività dell’ong Pact, presente nella regione in più di 2000 villaggi e 30 cittadine.
L’energia elettrica prodotta potrà aiutare circa 35 mila persone nei villaggi rurali di Mandalay, in un Paese dove il 75 per cento della popolazione non ha un accesso costante all’energia elettrica.
A presentare il progetto entrambi i piloti dell’aereo, Bertrand Piccard e André Borschberg che con entusiasmo hanno dichiarato: “Il progetto di Abb e Pact è la dimostrazione pratica che quello che stiamo provando a dimostrare con Solar Impulse è possibile, ovvero che le energie rinnovabili possono migliorare la qualità della vita. Che si tratti di alimentare un aereo solare o una lampadina, le energie pulite possono influenzare la nostra vita per sempre. Dobbiamo implementare questi progetti ovunque nel mondo”.
Il giro del mondo di Solar Impulse 2 infatti non vuole solo dimostrare che è possibile volare senza utilizzare una goccia di carburante, ma anche portare nei luoghi dove atterrerà la dimostrazione pratica che le energie rinnovabili sono una realtà.
La prima parte del progetto, come spiegato nella nota rilasciata dal gruppo, prevede l’installazione di alcune centrali solari a batteria che saranno gestite da piccole aziende gestite dalle donne del villaggio, che potranno vendere l’energia anche ai vicini centri abitati, migliorando la qualità di vita dell’intera comunità. Sarà inoltre fornito un sostegno finanziario per i villaggi per poter acquistare impianti fotovoltaici utili all’intera comunità.
.@abbgroupnews launches its project with @pactworld as we are in #Myanmar with @solarimpulse! http://t.co/E7cMb3Qzr0 pic.twitter.com/7fWvIn2GJq
— Bertrand PICCARD (@bertrandpiccard) 24 Marzo 2015
“Costruire un’infrastruttura energetica è essenziale per il futuro sviluppo economico e sociale del Myanmar”, ha dichiarato Chaiyot Piyawannarat, amministratore delegato in Thailandia e Myanmar. “Che si tratti di una piccola comunità rurale di livello, a livello nazionale, o internazionale, abbiamo dimostrato che le possibilità di scindere la crescita economica dal consumo di energia e l’inquinamento ambientale sono molto reali”. Molti abitanti avranno infatti accesso ad una fornitura di energia costante per la prima volta nella vita. I benefici saranno innegabili.
“La volontà di Pact era quella di portare l’energia solare in Myanmar”, ha dichiarato Richard Harrison, country director della regione. “Inizieremo con 700 stazioni di ricarica che aiuteranno a implementare le imprese femminili nelle comunità rurali. Il messaggio che incarna Solar Impulse ci è servito da ispirazione e ha contribuito a catalizzare un grande sforzo per portare la luce in Myanmar”.
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