
Per rafforzare l’economia, si punta ad attrarre visitatori. Ma la crescita del turismo lento e sostenibile è l’unica via possibile per sviluppare il settore dei viaggi senza distruggere luoghi in buona parte ancora vergini.
10.000 chilometri in poco meno di un anno attraverso uno dei continenti più affascinanti del pianeta. Esclusivamente a piedi, in bicicletta e in canoa. Ecco il viaggio di Francesco Magistrali.
Un giovane uomo, da solo, attraverso il Sudamerica. Un piacentino di 35 anni, Francesco Magistrali, si è da poco messo in viaggio partendo da Ushuaia, la città più a Sud del mondo, per arrivare alle foci del mitico Rio delle Amazzoni.
Con che mezzi? Esclusivamente con il solo uso delle sue forze, ovvero in bicicletta, a piedi e in canoa. L’attraversata del Sudamerica diventa eco e senza l’uso di mezzi motorizzati.
Evidentemente…mappe locali poco precise. Dopo 8 ore contro vento mancano ancora 20km a Cullen ma…mi ospitano in http://t.co/LXg2dlhMXq
— EsmeraldaExpedition (@EExpedition) 28 Marzo 2014
“Mi son preparato per circa un anno per affrontare questa avventura”, racconta Magistrali prima di partire. “Nei miei viaggi precendenti, sopratutto in Amazzonia, ho cercato contatti e luoghi dove poter essere ospitato”. Sì, perché sarà quella la parte forse più affascinante, senza nulla togliere all’attarversamento del deserto di sale più grande del mondo.
Franscesco si muoverà, partendo dai lembi di foresta in Bolivia, in canoa, mezzo che diventerà la sua casa. “Sono comunque attrezzato per vivere anche nella foresta”, sottolinea. “Ho una sorta di amaca da poter fissare in quota (così da evitare spiacevoli incontri notturni) dotata di zanzariera”.
Viaggio a emissioni zero. Per l’intero viaggio, compresa la transvolata oceanica, verranno calcolate le emissioni di CO2 prodotte, in modo da compensarle successivamente. Il calcolo, che comprenderà i trasporti, il cibo e l’energia utilizzata, verrà stimato da un team dell’Istituo di Chimica Agraria e Ambientale dell’Università Cattolica di Piacenza.
Ricerca scientifica. Non sarà solo un’avventura quella di Francesco. Infatti tra uno spostamento e l’altro, vestirà i panni di ricercatore, per conto dell’Università Cattolica di Milano ed ExpoLAB, laboratorio scientifico creato per supportare, implementare e promuovere le attività di Expo 2015. Entrando in stretto contatto con la popolazione locale, potrà conoscere e trasmettere tradizioni culinarie e culturali legate al cibo, alla sua produzione e all’impatto che quest’ultima ha sull’ambiente. Un esempio? “Una volta a Manaus – spiega Francesco – entrerò in contatto con i discendenti della tribù che per prima scoprì e utilizzò il guaranà”.
Viaggio social e 2.0. Grazie alla tecnologia, Magistrali sarà sempre in contatto con i suoi collaboratori e con l’università, per la quale redigerà, quasi quotidianamente, una sorta di diario, raccolgiendo tutti i dati necessari alla ricerca. Immaginate di vederlo conesso alla rete grazie ad un telefono satellitare di ultima generazione e ad un modem, e dalla sua canoa, pubblicare l’ultima foto scattata sul profilo Facebook dedicato.
È l’evoluzione dell’avventura, che non perde il suo primigenio significato di scoperta e conoscenza, anzi. Una sorta di complemento che accompagnerà sia l’esploratore che tutti i “fan” connessi via web.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Per rafforzare l’economia, si punta ad attrarre visitatori. Ma la crescita del turismo lento e sostenibile è l’unica via possibile per sviluppare il settore dei viaggi senza distruggere luoghi in buona parte ancora vergini.
Viaggio in Costa Rica alla scoperta del suo immenso capitale naturale, per catturare il respiro della foresta pluviale, l’energia del vulcano e il fragore dell’oceano.
#PlantHealth4Life, l’iniziativa che vuole sensibilizzare chi viaggia fuori dall’Europa sull’importanza di non portare con sé piante, semi, fiori, frutta o verdura.
Da Cusco, ombelico del mondo, a Machu Picchu, la città perduta degli Inca, un itinerario nella storia millenaria del Perù tra siti archeologici e riti ancestrali.
Nel sultanato dell’Oman dove le montagne dividono il deserto dal mare, tra incenso, datteri, wadi dall’acqua smeraldo e notti dorate sotto le stelle.
I borghi italiani stanno scomparendo. Ruralis li rilancia con il turismo rurale, valorizzando le case vacanza e rafforzando la comunità e l’economia locale.
Non solo spiagge caraibiche, l’isola delle Antille olandesi ha un patrimonio di biodiversità tutto da scoprire, dalle distese di cactus al pappagallo Lora.
Estrema, e per questo affascinante: l’India è un viaggio nella bellezza e nel suo contrario, nella vita terrena scolpita nel marmo e in quella spirituale affidata alle acque del Gange.
Terra, acqua e fuoco creano paesaggi naturali unici al mondo tra cascate, vulcani, geyser e fiordi. Ecco dove e come andare in Islanda e Norvegia.