![I cambiamenti climatici rendono più fragili le foreste: spetta a noi tutelarle](https://cdn.lifegate.it/Uo8O3bcCWmXU02BcE2tjGePvH2w=/470x315/smart/https://www.lifegate.it/app/uploads/2024/07/foreste-fao.jpg, https://cdn.lifegate.it/qqdIw0SCwubwy7bixl7Zzz9dx0A=/940x630/smart/https://www.lifegate.it/app/uploads/2024/07/foreste-fao.jpg 2x)
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Nelle politiche di sostenibilità del network europeo di noleggio veicoli c’è anche la riforestazione di aree desertiche e colpite dal cambiamento climatico.
Si noleggia l’auto e, come opzione, è possibile scegliere di acquistare un albero da piantumare in Burkina Faso, Stato dell’Africa subsahariana che sta lottando contro l’avanzata del Sahara.
Un progetto al quale si può partecipare entrando in qualsiasi autonoleggio Europcar: al momento della scelta dell’auto, viene proposto al cliente di selezionare l’opzione “Compensazione CO2”, che prevede una donazione di 50 centesimi per sostenere l’acquisto di un albero da piantare nel deserto del Burkina Faso. Per ogni albero acquistato da un cliente, Europcar si impegna ad acquistarne un secondo.
Grazie a questa iniziativa, l’azienda di autonoleggio ha piantumato finora 12.920 alberi, che serviranno a contrastare la desertificazione del Paese. Sì perché, al di là del progetto di compensazione delle emissioni (circa 6 tonnellate di CO2) e di politiche di responsabilità sociale, il progetto seguito e curato dall’associazione WeForest prevede proprio questo: aiutare l’intero continente africano a creare un muro verde contro l’avanzata del deserto.
“Il progetto di WeForest, che si propone di piantare alberi in Burkina Faso per proteggere una regione del mondo particolarmente vulnerabile ai cambiamenti climatici, è in totale accordo con il nostro approccio ambientale”, ha dichiarato Marcus Bernhardt, direttore commerciale del gruppo Europcar.
L’iniziativa, denominata “Great Green Wall”, si pone l’obiettivo di realizzare una barriere naturale vegetale, lunga 9 mila chilometri e larga 14, piantumando 4000 nuovi alberi l’anno, coinvolgendo 9 Paesi africani, villaggio dopo villaggio, comunità dopo comunità, albero dopo albero.
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