Era scontato, ora è anche ufficiale. La corsa alla Casa Bianca sarà un remake del 2020. Biden contro Trump è una storia che si rinnova e continua a spaccare l’elettorato, nonostante i dubbi sull’età dei leader.
Facebook ha chiuso 23 pagine che pubblicavano notizie false in vista delle elezioni europee
A pochi giorni dalle elezioni europee, Facebook ha chiuso 23 pagine che diffondevano fake news a sfondo politico. La metà sosteneva Lega e Movimento 5 stelle.
Facebook ha chiuso 23 pagine italiane con circa 2,5 milioni di fan complessivi che condividevano false notizie, bufale, messaggi d’odio contro migranti ed ebrei o avevano cambiato nome per diventare canali di diffusione di contenuti a sfondo politico. Alla vigilia delle elezioni europee del 26 maggio, il provvedimento è stato preso in seguito ad un’indagine di Avaaz, organizzazione non governativa che tutela i diritti dei cittadini. Oltre la metà di queste pagine, che negli ultimi tre mesi avevano generato oltre 2,44 milioni di interazioni, era a sostegno di Lega e Movimento 5 stelle.
Quali pagine sono state chiuse
In particolare, la pagina più attiva era Vogliamo il Movimento 5 stelle al governo, chiamata inizialmente “Bombe sexy”, con quasi 130mila follower. Fra le varie fake news, aveva erroneamente attribuito allo scrittore Roberto Saviano la citazione: “Sinceramente preferisco salvare i rifugiati e i miei fratelli clandestini, che aiutare qualche terremotato italiano piagnucolone e viziato”. Gli amministratori avevano inoltre pubblicato una fotografia dell’ex presidente del Consiglio Matteo Renzi in compagnia del fondatore di Facebook, Mark Zuckerberg, affermando che i due avessero preso accordi “per censurare internet”.
La pagina più attiva a sostegno della Lega era invece Lega Salvini premier Santa Teresa di Riva, precedentemente nota come associazione di un gruppo di allevatori di Messina. Sul profilo era stato condiviso un video che ha ormai dieci milioni di visualizzazioni e mostra dei migranti intenti a distruggere un’auto dei carabinieri, ma in realtà è la scena di un film.
Fra le altre pagine chiuse da Facebook troviamo I valori della vita che, con oltre 1,5 milioni di follower, si presentava come generica pagina di lifestyle, ma era parte di una rete che riportava più volte al giorno i contenuti del sito di click-baiting leggilo.org.
Ci sono anche molti siti non ufficiali a sostegno dei partiti di governo tra le 23 pagine chiuse da #Facebook perché diffondevano notizie false e contenuti che istigavano all’odio#Avaaz #FakeNews pic.twitter.com/KvmzNYhXln
— Tg3 (@Tg3web) 13 maggio 2019
“Facebook deve lottare di più per difendere la democrazia”
“Tutto questo è l’ennesima prova che esistono reti che condividono informazioni false allo scopo di alimentare odio e divisioni, proprio in vista delle elezioni europee”, ha dichiarato Christoph Schott, direttore della campagna di Avaaz. “Facebook ha fatto un buon lavoro nel chiudere queste pagine, ma il fatto che un’azienda multi-miliardaria debba appoggiarsi a un’inchiesta finanziata dal basso per difendere la democrazia in Europa la dice lunga. Deve fare di più, e deve farlo con urgenza”: secondo l’ong, ci sarebbero almeno altre ottanta pagine da chiudere. “Ringraziamo Avaaz per aver condiviso le ricerche affinché potessimo indagare. Siamo impegnati nel proteggere l’integrità delle elezioni nell’Unione europea e in tutto il mondo”, ha risposto un portavoce dell’azienda di Zuckerberg.
The Avaaz team just helped bust a massive #disinformation network in Europe ahead of the #EUElections2019. Check out the @nytimes exclusive!!https://t.co/FmmaMIiI4I pic.twitter.com/pOReBH0jI2
— Avaaz (@Avaaz) 12 maggio 2019
Anche la Russia sta diffondendo bufale a ridosso delle elezioni europee
Sembrerebbe quindi che il clima alla vigilia delle votazioni del 26 maggio sia simile a quello che ha preceduto le presidenziali americane del 2016, quando l’engagement degli utenti nei confronti delle “bufale” riguardanti i due candidati (Hillary Clinton e Donald Trump) era triplicato.
Come riportato dal New York Times, analisti dell’Ue hanno rivelato che una costellazione di siti e profili russi o di estrema destra stanno diffondendo notizie false per alimentare il malcontento e la sfiducia nei partiti centristi che hanno governato per decenni. In Italia, ad esempio, alcuni siti estremisti recano le stesse firme elettroniche di testate vicine al Cremlino.
L’obiettivo della Russia sarebbe quello di indebolire le istituzioni occidentali e “screditare la democrazia stessa. Stanno lavorando per distruggere tutto quello che è stato costruito dopo la Seconda guerra mondiale”, secondo Daniel Jones, analista. Si tratta senz’altro di un “buon momento” per provarci, data l’ascesa del populismo nell’Unione europea.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Per i prossimi 30 giorni, i musulmani che osservano il Ramadan digiuneranno dall’alba al tramonto. Ma l’attenzione dei fedeli sarà su Gaza.
I naufraghi erano bloccati sulla piattaforma tunisina per l’estrazione di gas Miskar, che ha permesso alla nave di Emergency avvicinarsi salvo poi negarle il permesso di compiere i soccorsi.
Dopo 7 anni l’accusa chiede l’archiviazione per gli attivisti di Jugend Rettet, Save the Children e Msf e il dissequestro della Iuventa. Ma ormai è tardi.
Lunedì circa 900 mezzi agricoli hanno invaso il quartiere europeo. Come successo a inizio febbraio, la protesta dei trattori chiede all’Unione europea di fare un passo indietro sulle politiche agricole che colpirebbero la categoria.
Alle elezioni europee del 2024 gli studenti fuorisede potranno votare senza dover affrontare lunghi viaggi. Una misura sperimentale, con alcuni limiti.
Un evento mediatico come il Festival di Sanremo inevitabilmente riflette i fatti del mondo. Ma sono bastati pochi accenni alla catastrofe umanitaria di Gaza per destare scalpore.
Gli aumenti registrati negli investimenti e nel giro d’affari certificano la grande crescita dello sport femminile a livello mondiale.
Un gruppo di giocatori ha firmato una dichiarazione d’intenti per usare social network e altri canali per combattere il razzismo nello sport.