Secondo il dossier Stop Pesticidi nel piatto 2025 di Legambiente, su 4.682 campioni di alimenti, il 48 per cento contiene residui di sostanze chimiche.
Fast food e aggressività: la teoria è di un gruppo di nutrizionisti svedesi, che dal 1998 studia i comportamenti degli scolari di Aaehus. Sembra che siano emerse notevoli differenze tra quelli che seguivano una dieta a base di cibi naturali e quelli che invece frequentavano regolarmente i fast-food. Hamburger, patatine e coca-cola, secondo i ricercatori
Fast food e aggressività: la teoria è di un gruppo di nutrizionisti svedesi, che dal
1998 studia i comportamenti degli scolari di Aaehus. Sembra che
siano emerse notevoli differenze tra quelli che seguivano una dieta
a base di cibi naturali e quelli che invece frequentavano
regolarmente i fast-food. Hamburger, patatine e coca-cola, secondo
i ricercatori svedesi, sono in parte responsabili
dell’aggressività e della scarsa resa a scuola di questi
ultimi. Si porta l’esempio di una ragazzina abituata a bere diversi
litri di coca-cola al giorno e a consumare spesso hamburger: il
cambiamento di regime alimentare l’avrebbe resa meno aggressiva e
più concentrata sugli studi.
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Secondo il dossier Stop Pesticidi nel piatto 2025 di Legambiente, su 4.682 campioni di alimenti, il 48 per cento contiene residui di sostanze chimiche.
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