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Mild-hybrid anche per Ford. Piccola batteria a ioni di litio e sistema Bisg di supporto al motore a combustione. Prestazioni brillanti e consumi efficienti.
Non sono molte le certezze nel complesso mondo automotive. Una però è un’assoluta garanzia e risponde al nome di elettrificazione, che non significa in modo esclusivo vetture elettriche, ma più semplicemente indica che una parte del sistema di trazione è coadiuvato da una parte elettrica (come motore e batterie). Una scelta di campo che Ford ha sposato da tempo, ampliando l’offerta dei propri modelli con la tecnologia mild-hybrid. E quale miglior esponente di questa soluzione se non la Ford Focus, una delle vetture di punta della grande famiglia dell’Ovale Blu, che pur rimanendo fedele alla propria conformazione, intesa come linea di allestimenti, fornisce un upgrade tecnologico di grande impatto. Le versioni Business, Active e ST Line sono disponibili sulla variante d’ingresso della Focus EcoBoost Hybrid, quella da 125 cv. Mentre gli allestimenti ST Line X e Active X sono riservati alla Focus EcoBoost Hybrid da 155 cv.
La soluzione in dote alla nuova Ford Focus presenzia anche su modelli come Puma e Fiesta. Una tecnica che ha come attore principale l’unità turbo benzina EcoBoost, ossia un tre cilindri da un litro, che nel modello mild-hybrid è accoppiato a un sistema denominato BISG, un dispositivo starter/generator che fa anche le veci di alternatore e motorino d’avviamento, oltre ad essere a tutti gli effetti un’unità elettrica collegata al propulsore EcoBoost tramite una cinghia. Il sistema è inoltre connesso ad un piccolo pacco batterie agli ioni di litio da 48 Volt, posizionato sotto il sedile del conducente. Tale soluzione ha permesso di mantenere invariati i volumi interni di Ford Focus. La tecnica del complesso mild-hybrid realizzato dalla casa americana, prevede che il pacco batteria immagazzini energia in determinate condizioni di guida, come ad esempio le fasi di decelerazione, per poi restituire tale energia attraverso il BISG al motore termico. Come? Fornendo coppia aggiuntiva, e sgravando così il piccolo EcoBoost di numerose incombenze. Questo consente al tre cilindri sia di essere più performante – della Focus in edizione Hybrid sono previste versioni da 125 cv e da 155 cv- ma soprattutto di essere più efficiente alla voce consumi ed emissioni. Tanto che la versione da 125 cv assicura percorrenze nell’ordine dei 23,8 km/l, mentre la top di gamma da 155 cavalli garantisce valori ancora più bassi, pari a 24,4 km/l.
L’ingresso in famiglia delle nuove motorizzazioni mild-hybrid ha dato il via a una serie di modifiche che hanno avuto come principale protagonista la componente multimediale di Ford Focus. La presenza del modem FordPass Connect, che consente di realizzare una vera e propria rete wifi di bordo, offre in realtà un altro grande vantaggio come il servizio Local Hazard Information. Si tratta di un sistema che sfrutta tutto il potenziale della rete per accedere alle informazioni che potrebbero in qualche modo ravvisare un pericolo lungo il percorso che stiamo seguendo. Tale tipologia di segnalazione non riguarda nello specifico solamente gli incidenti stradali, ma fa riferimento anche a particolari situazioni meteorologiche oppure alla presenza di animali o persone sulla strada. “Ciò che rende diverse le informazioni sui pericoli è il fatto che sono le automobili a essere collegate, tramite l’Internet of things. Non si fa affidamento su app di terze parti”, ha dichiarato Joerg Beyer, executive director, engineering, Ford of Europe. “Questo è un significativo passo in avanti. Gli avvisi sono specifici, pertinenti e personalizzati per cercare di contribuire a migliorare ogni singolo viaggio.” La tecnologia di Ford Focus EcoBoost Hybrid si completa poi della presenza del quadro strumenti Lcd da 12.3’’ che, proprio su questa versione realizza una schermata dedicata, utile per tenere sotto controllo il flusso di energia da e per il piccolo pacco batteria.
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