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Si chiama E-Transit il veicolo commerciale elettrico pensato per ridurre l’impatto delle consegne a domicilio. Nato nel 1965 in Inghilterra, diventò presto il preferito dai vigili del fuoco.
L’ultimo nato si chiama E-Transit, ha un’autonomia elettrica fino a 350 chilometri e nasce per dare una svolta alla cosiddetta last mile delivery, quelle consegne dell’ultimo miglio che, spinte dal notevole aumento degli acquisti on line durante l’emergenza Covid-19, stanno creando notevoli criticità nelle città di tutto il mondo, dove l’impatto ambientale dello shopping online sta diventando un problema. Per comprendere la portata del problema, secondo l’indagine di Netcomm, solo in Italia il lockdown ha triplicato i nuovi consumatori online tra gennaio e maggio: 2 milioni rispetto ai 700 mila di un anno fa, con un’impennata dell’e-commerce di prossimità e del food delivery.
Le minori spese di manutenzione della versione elettrica consentirebbero – secondo Ford – un risparmio stimato del 40 per cento sui costi di esercizio rispetto ai più diffusi modelli diesel. Fra gli altri vantaggi l’ampia scelta di versioni per la carrozzeria adatta sia ai piccoli artigiani sia alle grandi imprese (sono 25 le possibili varianti) e una portata elevata, fino ai 1.967 chili. Insomma, l’ultimo erede del primo Ford Transit, uscito dalla fabbrica inglese di Langley il 9 agosto 1965 ed entrato presto in servizio nel corpo dei vigili del fuoco, si propone di offrire ai clienti maggiore produttività, soluzioni innovative per gestire i costi di esercizio e, soprattutto, l’opportunità di scegliere una logistica più efficiente e sostenibile.
“Ford è leader nel segmento dei veicoli commerciali in Nord America e in Europa. La loro transizione verso una guida a emissioni zero, in particolare per le consegne dell’ultimo miglio, oggi decisamente in crescita, è fondamentale per raggiungere il nostro obiettivo di emissioni zero entro il 2050”, ha dichiarato Jim Farley, presidente e ceo Ford. Mezzi come questi “sono un enorme vantaggio per i clienti che potranno usufruire di costi operativi inferiori e nuove tecnologie connesse che li supporteranno nelle loro attività”. L’E-Transit, il cui arrivo è previsto nella primavera del 2022, fa parte dell’investimento globale di oltre 11,5 miliardi di dollari annunciati da Ford per sostenere l’elettrificazione di tutti i loro modelli.
Equipaggiato con una batteria da 67 kWh e un motore elettrico con una potenza massima di 198 kW (269 cavalli), l’E-Transit offre un’autonomia di guida stimata (i dati definitivi verranno comunicati più avanti) fino a 350 chilometri, ideale per soddisfare le esigenze quotidiane di consegne nelle zone metropolitane, nei centri storici e nelle ztl senza costi d’accesso. L’E-Transit si ricarica sia in corrente alternata, sia con la ricarica rapida in corrente continua e con il caricabatterie in dotazione da 11,3 kW servono 8 ore per un “pieno”. Tempi che si riducono drasticamente se si dispone di una colonnina fast charge (fino a 115 kW) dove per una ricarica basta mezz’ora. Inoltre, per chi avesse bisogno, nella sua attività, di dover disporre di una fonte di energia mobile, E-Transit è in grado di fornire una potenza fino a 2,3 kW per alimentare attrezzature elettriche.
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— Ford Europe (@FordEu) November 12, 2020
L’infotainment è molto simile a quello delle auto Ford di ultima generazione, con uno schermo touch-screen da 12 pollici e il riconoscimento vocale dei comandi molto utile a chi, per le consegne, deve spesso effettuare telefonate per esempio. Anche la dotazione di sicurezza, i cosiddetti Adas, su E-Transit è molto completa con sistemi di assistenza alla guida che includono l’anticollisione, il mantenimento della carreggiata, una telecamera a 360° e il cruise control adattivo, capace cioè di mantenere velocità e distanza dagli altri veicoli in modo automatico, un aiuto concreto anche alla riduzione dello stress di chi guida questi mezzi spesso per l’intera giornata.
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