Nelle foto di Los Angeles sfigurata dagli incendi si notano case, terreni, automobili e boschi coperti da una polvere rosa. Vediamo di cosa si tratta.
Giappone. Accordo per impulso ai punti di ricarica
Storico accordo tra le grandi case giapponesi, Toyota, Nissan, Honda e Mitsubishi, per sviluppare una solida ed efficiente rete di ricarica per le auto elettriche, puntando a diventare uno dei Paesi con la maggior concentrazione di e-cars al mondo.
Si tratta di un accordo tra le quattro grandi case nipponiche e il governo, il quale parteciperà all’installazione di 20 mila punti di ricarica per auto eletttriche ed ibride plug-in, grazie ad un investimento da 770 milioni.
Toyota, Nissan, Honda e Mitsubishi parteciperanno così alla creazione di circa 8 mila punti di ricarica, affiancati a 4 mila punti di ricarica rapida. Si potrà ricaricare le elettriche nei centri commerciali, nelle aree di servizio, al supermercato, nei negozi, nei distributori. Una rete capillare e ben distribuita.
La nota positiva è proprio la sinergia dimostrata dalle quattro case. A dimostrare la necessità di una standardizzazione nella distribuzione e nei sistemi di ricarica. Un po’ come accade oggi per benzina o diesel. In assenza dei quali non ci potrà essere una reale diffusione delle e-cars, costi di acquisto a parte.
Ad oggi il Giappone è al secondo posto per numero di vendite di veicoli elettrici, mentre al terzo posto per stazioni di ricarica, dopo Cina e Stati Uniti.
L’obiettivo dichiarato dal governo, da raggiungere entro il 2020, sarà quello di conquistare un quinto del parco auto circolante, ovvero il 20% delle auto dovrà essere plug-in o elettrico.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Entra in vigore un’altra disposizione della direttiva europea sulla plastica monouso: quella sul contenuto di Pet riciclato delle bottiglie.
Smetteremo di produrre vestiti per rigenerare il Pianeta: è la visione della giornalista Tansy E. Hoskins in “Il libro della moda anticapitalista”.
Dopo oltre tre giorni, gli incendi che hanno circondato la metropoli californiana non accennano ad arrestarsi. Almeno 10 i morti e quasi 200mila le persone evacuate.
Per accelerare l’integrazione di metodi innovativi non animali nella ricerca biomedica è necessario avviare una trasformazione culturale.
Da qui al 20 gennaio saranno designati il Chuckwalla e il Sáttítla national monument: il primo, in particolare, estenderà il parco nazionale di Joshua Tree.
L’anno che sta per concludersi fa ben sperare per il futuro dell’energia solare. I dati globali sul fotovoltaico crescono, gli esempi positivi si moltiplicano. Sebbene resti molto lavoro da fare, seguire il sole ci manterrà sulla strada giusta.
Il nostro pianeta attraversa una crisi profonda, ma due corposi rapporti dell’Ipbes indicano alcune vie di uscita.
Innalzamento del Mediterraneo: quali impatti su acqua e coste? Lo abbiamo chiesto a Grammenos Mastrojeni, tra minacce e soluzioni sostenibili.