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IIl prete ortodosso Fedor Konyukhovc ha compiuto l’impresa in undici giorni battendo il precedente record di tredici. Toyota, con il pick up Hilux, ha fornito assistenza da terra seguendo la mongolfiera fino all’Australia orientale.
Un giro del mondo in mongolfiera, in solitaria e senza soste, per segnare un nuovo record mondiale. È l’impresa che ha compiuto Fedor Konyukhov, 65 anni, di nazionalità russa, di professione prete ortodosso (quando non fa l’avventuriero). Decollato con un pallone aerostatico il 12 luglio da Northam, campo volo a 50 chilometri da Perth, in Australia Occidentale, è atterrato undici giorni dopo, il 23 luglio, nel deserto australiano a 160 chilometri dalla città di partenza. Nel mezzo, 33mila chilometri tra Nuova Zelanda, Oceano Pacifico, Sud America, Oceano Atlantico, la punta più meridionale dell’Africa e l’Oceano Indiano. Il record da battere apparteneva all’americano Steve Fossett che nel 2002 aveva compiuto il giro del mondo in mongolfiera in tredici giorni.
Ci sono stati momenti di tensione causa tempeste e correnti, ma tutto alla fine è andato per il meglio. Konyukhov era sempre in contatto con il figlio Oscar che guidava la squadra a terra: per i giorni di volo ha dovuto nutrirsi solo di acqua (50 litri a disposizione) e alimenti liofilizzati, indossare una maschera per l’ossigeno, sopportare temperature molto rigide (mai più di quattro gradi) e non dormire per più di tre quarti d’ora di fila per un massimo di quattro ore al giorno. Ma il prete ortodosso non è nuovo a imprese del genere: ha scalato l’Everest, è stato al Polo Nord e al Polo Sud, ha circumnavigato l’Antartide in barca a vela, ha attraversato l’Oceano Atlantico in barca a remi.
A sostenere l’impresa, Toyota con l’ottava generazione di Toyota Hilux. La casa automobilistica giapponese ha creduto nel progetto di Konyukhov e, con il celebre pick up da 18 milioni di esemplari venduti (disponibile da poco anche in Italia), ha offerto un sostegno logistico per il trasporto di ricambi, delle bombole di elio, dell’equipaggiamento, del pallone e del bruciatore durante i test preliminari. Il pallone gonfiato vantava un’altezza di 60 metri e una larghezza di un autobus a due piani. Toyota Hilux ha poi seguito la mongolfiera fino alla costa orientale dell’Australia per intervenire in caso di atterraggi d’emergenza.
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