I tre Paesi del Pacifico, assediati dall’innalzamento degli oceani, hanno presentato proposta formale alla Corte penale internazionale.
Guatemala, erutta il vulcano Fuego. Quattromila persone evacuate
Nel mese di giugno ha ucciso 194 persone, ora il vulcano Fuego torna ad eruttare. Quattromila guatemaltechi hanno evacuato l’area, ma chi si trova a pochi chilometri dal cratere ha deciso di restare.
Il buio è squarciato dal bagliore della lava incandescente che come un fuoco d’artificio insanguina la notte nera e ne interrompe il silenzio. A sudovest di Città del Guatemala uno dei vulcani più temibili del mondo ha ricominciato ad eruttare, arrivando a produrre una colonna di fumo, cenere e lapilli lunga sette chilometri. Stiamo parlando del vulcano Fuego, un mostro alto 3.763 metri sul livello del mare.
VOLCÁN DE FUEGO. Se observa fumarola de desgasificación de color blanco a 4200 msnm. Se reportan de 15 a 17 explosiones débiles a moderadas, caída de ceniza en comunidades Panimaché I y II, Morelia, Santa Sofía, Palo Verde, Sangre de Cristo y otras ubicadas en esa dirección. pic.twitter.com/ZYKGE8nDV8
— CONRED (@ConredGuatemala) 22 novembre 2018
Migliaia di persone rischiano la vita per l’eruzione del vulcano Fuego
Almeno 76mila persone sono in pericolo, secondo il Coordinamento nazionale per la riduzione dei disastri (Conred). Di queste, quattromila hanno evacuato dieci comunità e, con l’ausilio di autobus scolastici, sono state trasferite in rifugi appositamente allestiti.
Leggi anche: Il vulcano Fuego ha colpito quasi 2 milioni di persone, ma il Guatemala sta tornando nell’oblio
Nonostante la precedente eruzione del vulcano nel mese di giugno abbia provocato 194 vittime, alcuni guatemaltechi hanno scelto di non abbandonare le proprie case – ad esempio gli abitanti di Ceylán, villaggio a soli nove chilometri dal cratere. La principale colata di lava ne è lunga tre. Fortunatamente le autorità locali ritengono che l’attività eruttiva abbia raggiunto l’apice e sia ora in fase di recessione.
Foto in apertura © AFP/AFP/Getty Images
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Si parla per ora di 63 vittime, di cui 44 uccise da frane e inondazioni improvvise. Migliaia di persone sfollate e danni alle fabbriche
Alcuni Paesi vengono dimenticati finché un dramma li riporta sulla bocca di tutti, solo per un momento. Come l’eruzione del vulcano Fuego in Guatemala. Ma il recupero richiederà anni e l’appoggio della comunità internazionale. L’editoriale di Azione contro la fame.
Il 22 aprile 2021 è entrato in vigore l’accordo di Escazú, per la tutela delle persone che si battono per l’ambiente in America Latina.
Dopo il sì della Corte costituzionale, anche in Colombia può entrare in vigore l’accordo di Escazú per la tutela degli attivisti ambientali.
Il rapporto di Legambiente conferma lo stato critico del mare italiano, tra abusi edilizi, sversamenti, pesca illegale e cattiva gestione dei rifiuti.
Dom Phillips e Bruno Pereira, giornalista e avvocato che indagavano i traffici nell’Amazzonia brasiliana, sono stati uccisi il 5 giugno 2022. Dopo due anni, le indagini subiscono un duro colpo.
L’alluvione a San Felice a Cancello, in Campania, conferma la fragilità del nostro territorio. Ma le misure di prevenzione stentano ad arrivare.
Le previsioni per la produzione di olio d’oliva in Italia sono pessimiste, mentre la Spagna sembra prossima a risollevarsi dalla crisi dell’ultimo biennio.